Cronaca

Girolamo lavorava in fabbrica
solo da un anno. Cordoglio e rabbia

C’è dolore e anche tanta rabbia per un’altra vita spezzata sul luogo di lavoro. La vittima, Girolamo Tartaglione, 31 anni, originario di Foggia ma residente a Cremona, lavorava solo da un anno alla Eural Gnutti di via Mattei a Pontevico, azienda che si occupa di semilavorati in alluminio. L’operaio è morto questa mattina intorno alle 7.30 sotto gli occhi increduli e sgomenti dei suoi colleghi. Gli operai, secondo quanto ricostruito, erano impegnati nell’allestimento di un forno per iniziare una nuova linea di produzione, quando la piastra di fusione del peso di quattro tonnellate appoggiata su un fianco, improvvisamente è caduta addosso al giovane lavoratore che stava pulendo il materiale di scarto. Secondo quanto emerso da ambienti sindacali, alla piastra non sarebbero stati fissati tutti i ganci. Saranno comunque i carabinieri di Verolanuova, con la collaborazione dei responsabili dell’Ats, a chiarire cosa è andato storto e perchè. Nel frattempo la procura di Brescia ha posto sotto sequestro l’impianto lavorativo. I lavoratori dell’azienda hanno dichiarato immediatamente sciopero per oggi, mentre Fiom, Fim e Uilm di Brescia hanno dichiarato per mercoledì 7 settembre due ore di sciopero generale in tutte le fabbriche metalmeccaniche della provincia di Brescia. Dall’azienda, che non registrava infortuni da molto tempo e che a detta degli stessi sindacati ha da sempre garantito massima attenzione alla sicurezza, ha espresso solidarietà al lavoratore e ai suoi familiari.

Sara Pizzorni

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