Politica

Ancora Italia, Elena Maestri candidata
alle elezioni: "Prima volta in politica"

Si chiama Elena Maestri, ha 46 anni e lavora nel mondo della scuola, la candidata cremonese del partito Ancora Italia per le elezioni del 25 settembre, che ha deciso di mettersi in gioco per la prima volta. Una passione per la politica di lunga data, la sua, ma finora vissuta in silenzio, Poi la proposta di candidarsi, fattale dal partito sovranista guidato da Francesco Toscano e confluito, per queste elezioni, nella lista Italia Sovrana e Popolare.

“Ho deciso di tradurre in azione concreta il mio interesse solo nell’ultimo periodo, dopo quanto accaduto nei due anni di gestione del Covid e alla presa di posizione del nostro Governo nel conflitto Russo-Ucraino, con l’invio di armi dall’Ucraina e l’attuazione delle sanzioni alla Russia. Una scelta che secondo noi non porterà alla pace, ma anzi, a una crisi economica di portata devastante per il nostro Paese, con il rischio di chiusura per centinaia di migliaia di aziende, che si troveranno a non poter più affrontare i costi di produzione. Mi sono detta che di fronte a uno scenario così non avrei più voluto delegare e stare a guardare, e ho scelto di intervenire in prima persona”.

Così, dopo un anno di militanza nel partito, è giunta la proposta: “Sono stata individuata dai vertici come possibile candidata, anche per il mio impegno, la mia dedizione e la mia passione” spiega ancora Maestri. “E ho deciso che questo era il momento giusto per intervenire e per scendere in campo”.

A convincere la giovane donna è stato il programma che la compagine porterà avanti per le elezioni: non solo lo stop alle armi in Ucraina e alle sanzioni. “Bisogna ritrovare una posizione neutrale e di mediazione per l’Italia all’interno dello scenario internazionale, che per noi, in termini più ampi, significa stop al servilismo nei confronti dell’Unione Europea e della Nato”.

Ma il partito punta anche su una migliore sanità, “che noi vediamo come pubblica e universale, e deve prevedere investimenti per la medicina territoriale e di prossimità. Diciamo no al ricatto del Green Pass e dell’obbligo vaccinale, soprattutto per quanto riguarda il lavoro. E il lavoro è un altro tema che ci sta molto a cuore: vogliamo realizzare la piena occupazione mediante l’abrogazione della normativa sulla precarizzazione e l’abrogazione della riforma Fornero. Prevediamo massicci investimenti pubblici sulla scuola, con interventi strutturali, la valorizzazione degli insegnanti, e il rifiuto dell’aziendalizzazione della scuola così come della sanità pubblica. Vogliamo mettere in campo investimenti per l’ambienti e per il perseguimento dell’indipendenza energetica” conclude la candidata.

Laura Bosio

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