Cronaca

West Nile, identificati primi due
contagi nel territorio cremonese

Identificati tra ieri e oggi i primi due casi di West Nile Virus sull’uomo in provincia di Cremona. A renderlo noto è Ats Val Padana, che dall’inizio dell’emergenza sta attuando una strettissima sorveglianza sanitaria. I due soggetti, sono residenti uno nell’area Cremonese e l’altro nel Casalasco. “Uno dei due è stato ricoverato con una forma neuroinvasiva, ma sta migliorando, mentre il secondo ha avuto sintomi più lievi e ci è stato segnalato dal medico di medicina generale” sottolinea il dottor Luigi Vezzosi, dirigente medico dell’Uos Prevenzione Malattie Infettive dell’Ats ValPadana. “Poi gli esami virologici effettuati dai laboratori di Pavia hanno confermato la presenza del virus del Nilo”.

Il dottor Vezzosi

Una situazione che ricalca l’aumento dell’emergenza a livello nazionale. “L’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di sanità certifica che c’è stato un aumento dei casi che sono più che raddoppiati” spiega Vezzosi. “In Italia sono confermati 94 casi di West Nile, di cui 55 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, e altri 19 hanno presentato sintomi più lievi, e altri ancora sono stati individuati grazie allo screening dei donatori portato avanti da Ats, ma erano asintomatici”. Sette sono stati i decessi notificati.

Questa recrudescenza impone un’attenzione sempre maggiore anche dal punto di vista della sorveglianza sanitaria, soprattutto considerando che altre zanzare infette sono state individuate nelle gabbie trappola della zona. Anche per questo bisogna stare attenti ai sintomi, che possono essere “febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e anche eruzioni cutanee” sottolinea Vezzosi. “In alcuni casi è stata descritta una sintomatologia addominale con comparsa di diarrea. In altri casi ci sono forme più gravi, neuroinvasive, che portano a debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore convulsione, fino alla paralisi e al coma. Si tratta di forme più rare, che possono colpire soggetti anziani o con cronicità”.

Anche per questo è fondamentale stare attenti alla prevenzione: utilizzo di prodotti repellenti, uso di zanzariere in casa e cercare di evitare i ristagni di acqua.

Laura Bosio

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