Cronaca

Danone Nation Cup, otto squadre per il titolo nazionale al Centro Cremonese

foto Francesco Sessa

Presentata la Finale Nazionale della 13° edizione della Danone Nations Cup, torneo di calcio che coinvolge ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 12 anni, organizzata da Danone in collaborazione con il CSI – Centro Sportivo Italiano. Due gli appuntamenti cremonesi del weekend. Sabato alle ore 18 in Piazza Federico II la cerimonia d’inaugurazione e domenica mattina a partire dalle ore 9 presso il Centro Sportivo di Cremona “G.Arvedi” la finale del torneo. Le otto squadre che hanno superato le fasi locali si contenderanno il titolo nazionale e da lì il lasciapassare per la finale mondiale in Polonia del 9 settembre prossimo.

Ad aprire la conferenza Marcello Ventura, Consigliere comunale con delega allo Sport: “Sono veramente contento che il torneo giovanile della Danone Nations Cup sia approdato a Cremona per giocare la finale. Sono certo che i cremonesi accoglieranno con il loro calore ed entusiasmo i ragazzi. Questo evento rappresenta una vetrina di lusso per Cremona. La presenza di un evento di tale importanza deve necessariamente essere visto dal territorio come occasione di promozione e sviluppo. Lo sport e la cultura devono vivere in simbiosi e progetti come la Danone Nations Cup sono un’espressione ideale di questo binomio. L’auspicio è che questa edizione del 2012 sia il giusto prologo a quella del prossimo anno, quando Cremona sarà ancor più alla ribalta internazionale in quanto Città Europea dello Sport 2013 ” .

In occasione della Danone Nations Cup 2012 sono stati diffusi i dati della ricerca realizzata dal Prof. Michelangelo Giampietro, docente di Alimentazione presso la Scuola dello Sport del CONI di Roma e membro del Board scientifico della Fondazione Istituto Danone, in collaborazione con Danone S.p.A. e il CSI – Centro Sportivo Italiano. Dalla ricerca è emerso che i ragazzi che fanno sport hanno uno stile di vita e si nutrono nel complesso meglio rispetto ai loro coetanei.

“Questa indagine apre una serie di prospettive molto interessanti per la formazione delle giovani generazioni ad uno stile di vita più sano – afferma Simone Ceruti, Direttore Relazioni Esterne di Danone. La salute, da sempre al centro della nostra missione, è un bene prezioso che va coltivato quotidianamente attraverso un’educazione costante alla corretta alimentazione. La Danone Nations Cup rafforza e amplifica ulteriormente questo ambizioso obiettivo”.

“Per Danone è fondamentale la prossimità con il territorio” – aggiunge Gianluca Mormile, Direttore Industriale Danone Italia – “Il nostro stabilimento di Casale Cremasco è inserito nel Parco Regionale del Serio e da sempre riteniamo che sia responsabilità dell’azienda valorizzare il nostro “ecosistema”, formato da ambiente e persone”.

Alle parole di Mormile hanno fatto eco quelle di Massimo Achini, Presidente CSI: “I risultati della ricerca sono nel complesso incoraggianti e non ci sorprendono, anche se c’è ancora molto da fare. Siamo convinti che lo sport possa essere un veicolo di formazione eccellente anche nell’educare a vivere in armonia con il proprio corpo. Oggi la partita più importante da vincere resta quella dell’educazione dei ragazzi e dei giovani”.

Alle parole di Achini hanno fatto eco quelle di Pietro Cortinovis, Responsabile Marketing U.S.Cremonese: “Porto i saluti del Presidente Arvedi assolutamente entusiasta di questa manifestazione. Il nostro non è solo il centro della U.S.Cremonese ma di tutta la città di Cremona. Per noi è un onore collaborare con la Danone e con il Centro Sportivo Italiano con l’obiettivo di fare sempre meglio e crescere sempre di più. La nostra squadra è una delle otto finaliste e ci piacerebbe se riuscisse a portare a casa il titolo nazionale. Un grande in bocca a tutti i giovani campioni che interverranno domenica”.

A chiudere la conferenza stampa il Sindaco Oreste Perri: “La presenza di tanti giovani a Cremona mi riempie di orgoglio. Lo sport è una grande scuola per crescere i futuri cittadini. Lo spirito della Danone Nations Cup è proprio incentrata su questo spirito, dove non ci sono allenatori ma maestri, dove tutti i ragazzi devono giocare in amicizia. Da tanti calciatori forse in pochi raggiungeranno grandi livelli, ma sicuramente avremo formato ottimi cittadini. Sono veramente felice che questo importante evento formativo e di grande rilievo si disputi a Cremona”.

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