Il volontariato non si ferma: centro
anziani allo Zaist più accessibile
Le "vacanze" di Lauro Guindani, pensionato (per forza) che insieme ad altri amici sta collaborando con l'associazione unitaria pensionati che gestisce il centro di aggregazione del quartiere. "Vorrei anche ripulire la ciclabile del Maristella in via Persico, ma ho bisogno dell'autorizzazione del Comune"
“Ho ricevuto tanto quando lavoravo da quelli più anziani di me, adesso è venuto il momento di restituire qualcosa”. Lauro Guindani, 64 anni, fotografo amatoriale, in pensione non per scelta, ma perchè l’azienda metalmeccanica dove lavorava ha chiuso anni fa, è il volontario che insieme ad altri tre amici, Danilo, Sergio e Gianni, si è rimboccato le maniche per rendere più accogliente il centro anziani Bonfatti, al quartiere Zaist. A primavera il centro aveva appena riaperto, su impulso dell’Associazione Unitaria Pensionati che lo gestisce.
Poi a giugno è tornata l’ondata di contagi Covid, che ha rarefatto le presenze, per il timore dei contagi, ma per i volontari si è subito aperto un altro fronte di intervento, la ripulitura dei vialetti d’accesso al Centro, situato nell’edificio a corte di proprietà del Comune.
“Gli accessi da via Solomos e via dell’Aquila erano rimasti ingombri di rametti e foglie caduti dagli alberi e la gente che viene qui si muove con fatica, in carrozzina o col bastone. Quindi insieme ad altri amici, tutti volontari, accatastiamo i rami ai lati, in attesa che poi l’Aem venga a ritirarli”.
Il lavoro di Guindani, che sotto i 40° di questi giorni non è dei più semplici, continua anche all’interno del centro anziani, tenendo compagnia ai frequentatori e soprattutto ascoltandoli parlare: “Sono le donne le più forti, ascoltarle è un piacere. Raccontano di come era la vita ai loro tempi, cose di cui prima o poi si perderà la testimonianza”.
Ma non è questa la sua unica occupazione estiva. Qualche settimana fa – lui residente al Maristella dove non è stato raggiunto il numero minimo di candidati per poter eleggere il comitato di quartiere – si è preso la briga di ripulire dalle erbacce il marciapiede spartiraffico lungo via Persico, all’altezza del bar. Vorrebbe continuare anche sulla pista ciclabile che corre lungo via Persico, dove l’erba cresce nonostante la siccità. “Ma mi occorre l’autorizzazione del Comune, perchè si creerebbe intralcio ai ciclisti. Ho già chiesto un incontro con l’assessore, spero di poterlo realizzare presto”.