Cronaca

"Dopo di Noi: Insieme", guarda al
futuro la casa famiglia di via Cattaro

Rinnovati, in assemblea soci, i vertici della fondazione “Dopo di Noi: Insieme”, ente del Terzo Settore che gestisce la Casa Famiglia di via Cattaro 1. Riconfermato, per il triennio 2022 – 2024, il presidente Libero Zini; fanno inoltre parte del Consiglio l’assessore Rosita Viola e Lodovico Ghelfi (vicepresidente riconfermato) in rappresentanza dei Soci fondatori istituzionali Comune di Cremona e Diocesi di Cremona”; Fiorenzo Bassi e Dario Diotti per Fondazione Città di Cremona e Anffas (Soci partecipanti unitamente a Roberto Carini e Anna Laura Zappieri), Mara Arcagni, Gabriella Galli, Nadia Nava, Federica Parizzi, Maria Cristina Poli, Giorgio Quiroli,
Antonio Ramella e Jolanda Szymanowska in rappresentanza dei fondatori “persone fisiche”.
La Fondazione si è costituita il 10 febbraio 2004 per volontà di 17 famiglie, del Comune e della Diocesi di Cremona e grazie al generoso contributo dell’ing. Gianni Carutti ha aperto la sua Casa Famiglia, la prima del territorio cremonese, nel 2007 anticipando di oltre nove anni l’approvazione della Legge 112 che reca lo stesso nome.
La sua ‘mission’ è quella di creare le condizioni affinché le famiglie possano assicurare ai propri cari un futuro e risponde ad un bisogno del territorio che da tempo sollecitava la creazione di servizi finalizzati al sollievo.

Gli operatori vivono con loro, ne conoscono i bisogni, i limiti e i gusti. L’infermiera garantisce la terapia quotidiana e le cure necessarie, l’attività del fisioterapista è volta al mantenimento delle autonomie e del benessere fisico dei ragazzi, Danzaterapia, Teatroterapia e varie altre attività completano il programma settimanale terapeutico.
Determinante è anche il ruolo dei volontari, purtroppo limitato negli ultimi due anni dalla pandemia, che si augurano di poter affiancare nuovamente i ragazzi attingendo alle proprie attitudini: i cuochi, l’amico autista che accompagna durante le uscite; il compagno che si affianca per la spesa al supermercato o semplicemente l’amico con cui parlare, giocare a carte o leggere un libro. Per potere riprendere a beneficiare appieno del contributo di volontari dopo l’emergenza pandemica, la Fondazione lancia un appello a chi voglia dedicare qualche ora del proprio tempo ai residenti nella Casa Famiglia.

Nei limiti degli spazi attualmente a disposizione la Fondazione Dopo di Noi, che a breve dovrebbe usufruire di un secondo appartamento (in comodato come il primo dal Comune di Cremona), organizza anche il “Durante Noi” che sostanzialmente garantisce alle famiglie di avere delle occasioni e degli spazi conosciuti e rassicuranti, che consentono di sperimentare momenti di allontanamento del figlio/parente in situazione di fragilità, in modo da vivere periodi senza l’incombenza degli impegni di cura ed assistenza, che la presenza di un figlio/parente disabile implicano, al fine di recuperare dimensioni personali, familiari e di coppia.

I costi di gestione della Casa Famiglia sono molto rilevanti e nonostante la convenzione con ATS Val Padana ed il contributo del Comune di Cremona solo l’attività di fundraising consente alla Fondazione Dopo di Noi di mantenere la retta giornaliera ad un livello sostenibile per le famiglie dei sette ospiti che vivono in via Cattaro. Il covid ha inciso pesantemente in questo senso impedendo di organizzare gli eventi che concorrevano alla raccolta fondi.

Nonostante tutte queste difficoltà il nuovo Consiglio d’Amministrazione conferma l’ambizioso obbiettivo di aprire una seconda Casa Famiglia affinché la Fondazione possa diventare concreto soccorso per un numero sempre maggiore di genitori e possa creare per la disabilità grave la prospettiva di un futuro almeno simile per qualità a quello offerto da una vera famiglia.

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