Durante le scosse, a Bordolano si stoccava gas: polemica sul mancato blocco dell'impianto
Anche durante le scosse di terremoto a Bordolano si stoccava gas metano. L’allarme con la richiesta del blocco degli impianti Cluster B, pozzi 1-21, arriva sul tavolo del sindaco del Comune di Bordolano Diego Bottini, firmata Luisa Pea, consigliere comunale “Lista Bordolano Noi”. Dopo una serie di telefonate del consigliere al primo cittadino nella giornata di domenica, ora il documento. “Oggetto delle telefonate – spiega Pea – era la mia richiesta di far spegnere i macchinari del Cluster B pozzi 1-21 di Bordolano a seguito delle scosse di terremoto che sono state distintamente avvertite anche nel nostro Comune. La mia richiesta aveva ed ha valore in azione precauzionale a titolo di tutela della popolazione del nostro Comune in considerazione del fatto che i cittadini non conoscono nessun Piano di Emergenza per il Cluster B che manipola e movimenta un gas letale come il metano”.
“Spiace – continua Pea – constatare non solo che alle ore 9.10, dopo cinque ore dal terremoto delle ore 4.05, il Comune di Bordolano non aveva preso ancora nessuna iniziativa: la sua risposta mi giungeva poi alle ore 9.32 e rimandava il tutto ad un sopralluogo di una squadra di tecnici da lei avvisata. Nella seconda telefonata delle ore 15.24, dopo la seconda scossa delle ore 15.19 avvertita in modo netto anche a Bordolano, mi veniva ribadito da lei che il Cluster non sarebbe stato spento in quanto i parametri di funzionamento erano nella norma“.
Dura contrarietà espressa dal consigliere Luisa Pea nei confronti dell’operato del sindaco: “Avrebbe dovuto tutelare preventivamente la salute, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini – conclude -, mentre si è dovuto appoggiare, cinque ore dopo l’evento sismico, al parere di tecnici e rimandandoci addirittura ad un rapporto scritto del centro U.N.M.I.G. di Bologna, parere che arriverà ma a situazioni e in tempi ben lontani dall’immediata emergenza e dall’adozione di misure tempestive dato gli eventi sismici in corso”.
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