Cronaca

Approvate le nuove tariffe per
le cremazioni, erano ferme dal 2015

Con 13 voti a favore e 9 astenuti il Consiglio Comunale ha definito i nuovi criteri per la determinazione delle tariffe relative all’attività crematoria, ferme dal 2015.

Sostanzialmente  – ha spiegato l’assessore Simona Pasquali – la situazione attuale definisce le tariffe facendo unicamente riferimento ai valori massimi definiti annualmente dalla circolare SEFIT (Servizi Funerari Italiani), pur garantendo e sancendo per le salme dei residenti del Comune di Cremona una tariffa massima mai superiore al prezzo più basso definito per le salme dei residenti fuori Comune.
“Per quanto riguarda i criteri per la definizione delle tariffe nella bozza di convezione da stipulare con le imprese provenienti da fuori Comune, le variazioni, introdotte per poter meglio rispondere alle esigenze del mercato, consistono nell’introduzione, unicamente per la cremazione dei resti mortali, di due prezzi relativi a due nuove fasce, da 201 a 250 e da 251 a 300 conferimenti annui, e la possibilità per conferimenti superiori ai 300 resti annui, che A.E.M. Cremona S.p.A. stabilisca un prezzo congruo direttamente con l’impresa previa approvazione nel Consiglio di Amministrazione.
Restano salvi i principi già contenuti nella delibera consiliare del 2015, riguardante la tariffa di cremazione delle salme dei residenti del Comune di Cremona mai superiore al prezzo più basso rispetto alla tariffa relativa alla cremazione di salme provenienti da fuori Comune, oltre ovviamente a garantire in qualsiasi momento per i defunti residenti del Comune di Cremona la possibilità di introduzione al Polo della Cremazione e il ricovero nelle celle frigorifere presenti, il cui numero è stato nel frattempo implementato, grazie agli investimenti di A.E.M. S.p.A. volti al miglioramento del servizi offerti”.

 

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