Economia

Città a misura di persona, Cremona
30esima nel ranking Ernst&Young

Cremona si colloca al trentesimo posto nella classifica di Ernst & Young (EY) Human Smart City Index 2022, che ha stilato la graduatoria delle città italiane in base al loro processo di trasformazione in città “a misura di persona”. Si tratta della sesta edizione dello Smart City Index che analizza le 109 città capoluogo di provincia, classificando il loro sviluppo in termini di investimenti e iniziative del territorio da un lato (readiness) e comportamenti dei cittadini dall’altro, sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale.

Nel 2020 la città del Torrazzo si era piazzata al 19esimo posto nell’analoga graduatoria “Smart City Index”, sempre redatta da di EY. In quel caso gli analisti avevano esaminato la situazione delle città capoluogo classificandole in termini di reti e infrastrutture, misurandone la capacità di fare innovazione e di offrire servizi ai propri cittadini.

La Lombardia è la quarta Regione italiana per città “a misura di persona”, dietro a Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Milano si conferma la città in cima alla classifica sia per readiness (86,83 su una scala da 1 a 100) sia per comportamenti dei cittadini (83). Il punto di forza di Milano è legato perlopiù alla transizione digitale, sia per quanto attiene alle infrastrutture (ultra-broadband, 5G e IoT) sia per le competenze dei cittadini e l’utilizzo dei servizi online.
Bergamo e Brescia ancora nella top 10 (rispettivamente 6° e 8°). Altre quattro città sono nelle prime 30 (Pavia 24°, Monza 25°, Mantova 26° e Cremona 30°), con Varese (32°) e Como (38°) comunque nella prima fascia. In seconda fascia troviamo Lodi (42°) e Lecco (48°), e in terza fascia Sondrio (86°).

«La domanda di città “a misura di persona” sta emergendo in maniera molto forte e anche le aziende si trovano a dover comprendere e gestire l’impatto dei nuovi trend urbani sui loro dipendenti: lo smart working, una nuova visione del lavoro e dei valori a esso legato sono la parte più evidente, ma la maggiore attenzione all’ambiente, il desiderio di spostamenti più sostenibili e un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata sono trend irreversibili. Le città che saranno più capaci e più veloci nel riprogettarsi e nel riqualificare gli spazi residenziali e di lavoro diventeranno più attrattive. La Human Smart City è la città che (ri)progetta infrastrutture e servizi coniugando centralità della persona, innovazione tecnologica e sostenibilità e rappresenta un’opportunità sia per le aziende sia per le amministrazioni locali di attrarre lavoratori e cittadini» – commenta Andrea D’Acunto, People Advisory Services leader di EY in Italia.

 

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