Cronaca

Piscine e prati, la siccità impatta
anche sulle società canottieri

C’è preoccupazione fra i vertici delle società canottieri di Cremona, che dopo aver fronteggiato l’aumento dei prezzi e le difficoltà di reperimento delle materie prime necessarie a interventi di manutenzione e miglioria delle strutture, ora fanno i conti con la siccità. L’assenza di piogge ha determinato un’intensificazione dell’innaffio dei parchi, aree fondamentali per il relax degli iscritti, inoltre aleggia l’ipotesi di razionamento dell’acqua in Lombardia con ulteriori misure rispetto a quelle già adottate da Governo e Regione: il divieto di riempire le piscine causerebbe problemi non soltanto agli agonisti dei settori nuoto e pallanuoto, ma anche ai soci che contano sulle canottieri rivierasche per trascorrere le ferie.

Il Presidente di Assocanottieri Maurilio Segalini puntualizza inoltre l’effetto del caro energia sui bilanci delle società, che potrebbe richiedere un extra sulle quote: ecco perché in diverse strutture sono stati affissi cartelli che invitano i soci ad un consumo responsabile di acqua e luce, sia per l’economia sia per l’ambiente. Resta da capire come evolverà la situazione, oggi per la siccità e nell’autunno-inverno per il riscaldamento.

Federica Priori

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