Cronaca

Crisi idrica, licenze temporanee
per l'irrigazione in fase emergenziale

Anche l’amministrazione provinciale si muove per far fronte alla crisi idrica che sta mettendo a forte rischio i raccolti. L’ente ha eccezionalmente deciso di rilasciare, dove tecnicamente possibile, licenze temporanee per l’uso irriguo di acque sotterranee prelevate da pozzi già regolarmente concessi ad altri soggetti che si rendessero disponibili a condividerne, a seguito di accordo, lo sfruttamento dell’acqua.
La licenza verrà rilasciata con scadenza al 31 dicembre 2022 e potrà essere revocata in ogni momento per motivi di pubblico interesse, senza che il titolare abbia diritto a compensi o indennizzi.
Queste le condizioni di rilascio della licenza: portata dell’acqua attinta non superiore ai 40 l/s;  volume complessivo annuo prelevato non superiore ai 300.000 metri cubi; non alterazione delle condizioni della risorsa, con conseguente riduzione della disponibilità per la concessione esistente.

Nel territorio della provincia di Cremona la licenza di attingimento da corso d’acqua superficiale è un ampiamente utilizzato in agricoltura e interessa sia il prelievo da corpi idrici artificiali (canali di bonifica, rogge, colatori) che corsi d’acqua naturali.
La natura “emergenziale” della licenza non prevede la possibilità che venga svolta un’istruttoria approfondita che possa preventivamente evidenziare possibili criticità legate alla coesistenza del prelievo con utilizzazioni esistenti e regolarmente concesse: per tale motivo la normativa prevede la possibilità dell’immediata revoca, che verrà estesa anche alle licenze temporanee dai pozzi.

“Gli uffici provinciali – avverte la Provincia – monitorando attraverso i bollettini emanati dall’Osservatorio permanente dell’Autorità di Bacino la situazione in costante aggiornamento, e a seguito dei provvedimenti via via assunti da Regione Lombardia, sono chiamati a valutare con particolare rigore il rilascio delle richieste di attingimento da corpi idrici superficiali, ponendo particolare attenzione alle richieste di nuovi prelievi.
La possibilità di sfruttamento temporaneo dei pozzi concessi si pone nell’ottica emergenziale e sarà affiancata ad un più stringente controllo del rispetto delle caratteristiche dei prelievi.
Visto lo stato di particolare criticità, si invitano quindi i titolari attuali e futuri delle licenze a volersi attenere scrupolosamente ai limiti di legge, che saranno richiamati nella licenza stessa”.

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