Cronaca

Cappella Cantone, per il caso amianto si attiva l'Ue

L’Unione europea si attiva per indagare sul caso della discarica di amianto a Cappella Cantone. Dopo le polemiche sul progetto, dopo l’inchiesta che ha portato agli arresti per corruzione (secondo le accuse l’imprenditore Pierluca Locatelli avrebbe pagato l’ex vicepresidente del consiglio regionale lombardo Franco Nicoli Cristiani e il dirigente Arpa Giuseppe Rotondaro per ottenere l’autorizzazione), dopo la nascita di una commissione in Regione sulla vicenda, arrivano anche i primi risultati della petizione del Comitato cittadini contro l’Amianto accompagnata da 1200 firme. La commissione per le petizione del Parlamento europeo ha infatti giudicato ricevibili le questioni sollevate. Ha avviato l’esame della petizione e deciso di chiedere alla Commissione europea di svolgere un’indagine preliminare sui vari aspetti dell’autorizzazione data dalla Regione Lombardia per realizzare la discarica di amianto di Cappella Cantone.

“Stiamo lavorando per fare in modo che i commissari europei vengano direttamente sul posto. Questa decisione costituisce un altro risultato politico raggiunto dai cittadini della zona interessata, dopo che la mobilitazione e la magistratura avevano bloccato e messo sotto sequestro l’area destinata alla discarica”, si legge in una nota del comitato.

“Ribadiamo – va avanti il comunicato – la necessità di provvedere sia alla revoca delle autorizzazioni date che alla moratoria di tutte le domande in corso di autorizzazione per lo smaltimento dell’amianto in Lombardia; vogliamo che si costituisca un organismo qualificato con il compito di verificare l’idoneità e la  sicurezza dei progetti e dei siti destinati allo smaltimento dell’amianto, che sia indipendente dalla politica e che tuteli i reali interessi dei cittadini, che sono la difesa della salute e del territorio, e non le lobbies di varia natura”. “Siamo contenti e soddisfatti – infine – che quasi tutti si siano convertiti alla necessità di esplorare metodi e soluzioni alternativi all’interramento del cemento amianto”.

La risposta ricevuta da Maria Megna del comitato

 

A SORESINA INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE BELOTTI E IL CONSIGLIERE REGIONALE PD ALLONI SULLO SMALTIMENTO DI AMIANTO

Intanto domani (venerdì) sera a Soresina ci sarà un confronto tra la posizione del Pd in Consiglio regionale e l’assessorato al Territorio di Regione Lombardia. Appuntamento in sala V. Gazza, nelle scuole di via Matteotti 5, dalle 21. Incontro dal titolo “Amianto: quale futuro? Quale smaltimento possibile tra discarica e impianti industriali?”, organizzato dal Circolo locale del Partito democratico.
Interverranno, oltre a Giuseppe Monfrini, sindaco di Soresina, e Marco Ghirri, segretario provinciale del Pd, Agostino Alloni, consigliere regionale dei democratici, e Daniele Belotti, assessore regionale a Territorio e urbanistica.

“Se il tema è essere pro o contro la discarica di Cappella Cantone, venerdì sera si discuterà delle possibili alternative, non solo a quel sito, ma al tipo di smaltimento stesso – spiega Alloni –. E se la nostra proposta va verso una scelta più industriale, posso dire che da tempo con l’assessore Belotti ci stiamo confrontando su questo. Sarà interessante per tutti conoscere le novità sul futuro di Cappella Cantone”.

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