Cronaca

Sostegno ad Adda e Oglio, ipotesi
intervento di centrali idroelettriche

Soccorrere i fiumi lombardi, in particolare Adda e Oglio, sostenendone le portate attraverso un maggiore deflusso di acqua da parte delle centrali idroelettriche che si trovano a monte. Di questo si è parlaro in un incontro svoltosi nei giorni scorsi tra l’assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche di Regione Lombardia, Massimo Sertori, e i principali referenti delle società idroelettriche operanti in Lombardia.

Già dallo scorso mese di marzo Regione Lombardia è impegnata nel monitorare la delicata situazione di scarsità di risorse idriche, soprattutto in relazione alle impellenti necessità del settore agricolo. Dopo il provvedimento di Giunta dello scorso 13 marzo, che ha concesso la possibilità di attuare una parziale deroga al rilascio del deflusso minimo vitale (Dmv) nei sottobacini idrografici del fiume Adda e del fiume Oglio al fine di riempire per quanto possibile il lago di Como e il lago d’Iseo e fare scorta per poter avviare, posticipando la stagione irrigua 2022 come convenuto nel tavolo sulla crisi idrica del 31 marzo, è ora il momento di attuare un coordinamento tra i gestori degli invasi idroelettrici montani e le utilizzazione irrigue.

“Quest’anno anche gli invasi idroelettrici evidenziano volumi accumulati inferiori alla media del periodo e l’assenza di scioglimento nivale non riuscirà a riempire gli invasi a meno che non arrivino forti precipitazioni che tuttavia al momento non sono previste né prevedibili” ha spiegato l’assessore. “Tuttavia, è stato chiesto agli operatori idroelettrici di rendersi disponibili in caso di necessità di far defluire verso valle in produzione elettrica i pochi volumi fino ad ora accumulati allo scopo di sostenere i deflussi dei fiumi Adda e Oglio”.

La questione sarà definita nei prossimi giorni mediante uno specifico incontro con gli operatori e con la partecipazione di Terna spa (gestore della rete di trasmissione nazionale) che sarà chiamato al tavolo per valutare quali potrebbero essere i limiti per il sistema elettrico di tale operazione. “È un’occasione per fare sinergia e attuare un coordinamento per l’utilizzo della risorsa idrica che in questo momento dev’essere focalizzato verso l’agricoltura per cercare di garantire il completamento di almeno un ciclo di raccolto” ha concluso Sertori. “L’attenzione di Regione Lombardia su questo tema è altissima, al punto che nei prossimi giorni sarà convocata una giunta regionale straordinaria dove verrà presentata una delibera per la dichiarazione di stato di crisi idrica regionale”.

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