Cronaca

Le voci dal Pride, Galimberti: "Acceso
un faro sulle discriminazioni"

FOTO SESSA
Nel servizio alcune voci, raccolte da Giovanni Palisto, dei partecipanti al primo CremonaPride.
Tra la folla, anche il sindaco Gianluca Galimberti che ha poi spiegato così le ragioni per cui il Comune ha concesso il patrocinio alla manifestazione: “Non ero mai stato ad un pride prima di oggi e sono contento che anche a Cremona, come in altre città, si sia fatto. E si sia fatto così, con l’intelligenza e la capacità di costruire occasioni di pensiero e sinergie.
Questa manifestazione accende anche nella nostra città un faro su discriminazioni che esistono ancora, dà la possibilità di esprimersi senza attaccare, consente di riaffermare che davvero occorre la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, come recita anche la nostra Costituzione.
Occorre costruire, sì anche a Cremona, una democrazia che sia inclusiva e accogliente delle diversità. Perché la paura è l’odio per una diversità porta sempre alla paura e all’odio di tutte le diversità.
Certamente, alcuni cittadini in modo civile so che non condividono alcune idee che possono emergere da questa manifestazione. E anche io su alcuni temi non ho mai nascosto perplessità e, rispetto a questioni complesse, sento sempre l’esigenza di approfondire. Proprio per questo il confronto è importante e anzi indispensabile, perché non prevalga la paura di posizioni diverse che poi porta sempre a chiusure e scontri. Il Cremona pride, questo CremonaPride, è un’occasione per farlo.
“Dunque, a chi mi chiede se c’era proprio bisogno di questo Cremona pride, rispondo: Sì. C’era proprio bisogno!”

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