Tamoil, interrogazione in Regione
Degli Angeli: "Danno ambientale"
Un’interrogazione è stata presentata alla giunta regionale sul Caso Tamoil di Cremona dal consigliere regionale del M5s Marco Degli Angeli. “Il mio obiettivo è quello di comprendere se Regione Lombardia sia a conoscenza dello stato di inquinamento del sito, così come è emerso dalle recenti analisi effettuate dalla Canottieri Bissolati e se, in tal senso, intenda effettuare ulteriori analisi anche tramite il supporto di Arpa Lombardia” commenta Degli Angeli:
“È una situazione che va avanti orami da anni, nell’indifferenza generale di una certa ala politica. Forse più interessata ad illuminare il Torrazzo anziché salvaguardare la salute ambientale e dei cittadini”.
Esisterebbe infatti un obbligo di bonifica assoggettato al sito, ma che il gruppo Tamoil ha disconosciuto ritenendo che l’inquinamento non si sarebbe diffuso all’esterno. Cosa che però sembrerebbe non vera: “Le sostanze inquinanti – puntualizza Degli Angeli – si sono diffuse all’esterno contaminando la falda, i suoli e il fiume Po”.
Aggiunge il consigliere: “La messa in sicurezza delle acque è partita con un ingente ritardo solo nel 2007; un ritardo che ha determinato un aggravamento della contaminazione e causato un danno ambientale significativo e misurabile, così come ha dichiarato ISPRA nella relazione di valutazione del danno ambientale prodotta nell’ambito del procedimento penale n. 1956/07 R.G.N.R”.
L’augurio, quello del consigliere Degli Angeli, è che l”’inerzia dimostrata finora non causi ulteriori danni. Sarebbe opportuno invece, che quanto fatto finora venisse valutato e verificato. Per questo motivo – conclude – effettuate le opportune verifiche, mi aspetto che Regione Lombardia si faccia parte attiva nei confronti del comune di Cremona, affinché venga aggiornato il piano di contenimento dell’inquinamento, ovvero si proceda alla bonifica dell’area e si intervenga in modo solido sulla barriera idraulica”.