Cronaca

Verso il nuovo ospedale,
costituito il tavolo tecnico

Il tavolo tecnico per il coordinamento del percorso di realizzazione del nuovo ospedale di Cremona è stato ufficialmente costituito. Il primo incontro che decreta ufficialmente l’inizio dei lavori è fissato per il prossimo giovedì 7 aprile presso la Direzione generale dell’Asst di Cremona.

Questo passaggio corrisponde a quanto definito nel protocollo d’intesa firmato il 15 dicembre 2021 a Milano nella sede della regione Lombardia, sottoscritto dal presidente Attilio Fontana, dalla vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, dal direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi e dal direttore di Ats val Padana Salvatore Mannino, dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e dal presidente della provincia di Cremona Mirko Signoroni.

Il gruppo di lavoro è coordinato dall’architetto Maurizio Bracchi (direttore dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico Asst di Cremona). È formato da un rappresentante per ciascuno degli Enti che partecipano al protocollo d’intesa: architetto Diego Dalla Muta (UO risorse Strutturali e tecnologiche, direzione generale Welfare regione Lombardia), architetto Giulio Biroli (direttore Settore infrastrutture stradali, provincia di Cremona), dottoressa Gabriella Di Girolamo (segretario Generale Comune di Cremona), dottor Francesco Pirali (direttore Uoc Autorizzazioni e accreditamento Polo Ospedaliero e rete territoriale, Ats Val Padana).

La costituzione di un gruppo di lavoro integrato ha l’obiettivo di facilitare la stesura del bando e coordinare gli step successivi in modo tempestivo ed efficace. Le riunioni vengono indette su iniziativa del coordinatore o di due componenti del gruppo. Nell’atto di convocazione sono indicati gli argomenti all’ordine del giorno, a seconda dei quali è possibile invitare soggetti esterni per pareri tecnici o competenze specifiche.

Il percorso per la realizzazione del nuovo ospedale prevede un concorso internazionale: ad essere valutata sarà la qualità del progetto e non la qualifica del progettista. Questo consentirà di mettere a confronto le migliori proposte prodotte dalle più qualificate professionalità presenti sul mercato internazionale.

È la prima volta che accade in Italia: la struttura cremonese sarà anche la prima in Lombardia ad essere costruita nell’era post Covid-19. L’esperienza della pandemia consentirà di realizzare un ospedale flessibile e modulare, capace di adattarsi alle esigenze del territorio in base al contesto di riferimento.

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