Salini: "Urgenti acquisti comuni
e tetto europeo al prezzo del gas"
«Dalle famiglie e dal mondo delle imprese si moltiplicano gli allarmi: i costi dell’energia hanno raggiunto livelli insostenibili. Senza stoccaggi Ue condivisi, acquisti comuni e un tetto europeo al prezzo del gas, è a rischio la tenuta del sistema produttivo. All’impatto già grave della pandemia, si è aggiunto quello drammatico della guerra in Ucraina. Se vogliamo costruire una vera Unione dell’energia, diversificare le fonti e affrancarci dalla Russia, serve coraggio, superando una volta per tutte le divisioni e la frammentazione del mercato europeo del gas». E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia-Ppe Massimiliano Salini, a seguito dell’intervento al dibattito di oggi in Commissione Industria sugli stoccaggi di gas.
«Le istituzioni europee – sottolinea Salini – devono sforzarsi di rendere concretamente sostenibile sul piano industriale, sociale ed economico un quadro energetico e finanziario difficilissimo, che rischia di chiudere gli spiragli della ripresa, mettendo in ginocchio famiglie ed imprese. Per quanto riguarda la transizione, l’Ue dovrà ripensare e riprogrammare con realismo i target del Green Deal e del piano Fit-for-55. Le azioni immediate riguardano prezzi e stoccaggio del gas: è necessario riempire gli impianti di storage in modo coordinato e individuare un tetto Ue al prezzo del gas, delineando una politica condivisa di approvvigionamento che consenta ai 27 Paesi membri di aumentare la capacità di acquisto sul mercato, evitando negoziati bilaterali che, alla fine, indebolirebbero gli Stati europei».