Economia

Ast di Terni (Arvedi), firmato
il nuovo accordo sindacale

L'intesa è definita dai sindacati significativa "per rafforzare l'occupazione ed il salario dei lavoratori". Venerdì sarà presentato il piano industriale per l'azienda umbra

E’ stato sottoscritto oggi a Terni l’accordo sindacale tra le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Usb e la direzione di Acciai Speciali Terni (rappresentata dal responsabile delle relazioni industriali del gruppo Arvedi, Giampietro Castano) propedeutico alla presentazione del piano industriale dell’azienda acquisita dal gruppo cremonese. Il piano industriale sarà presentato venerdì 1° aprile.

L’intesa rappresenta il primo passo verso un deciso incremento della produzione di Ast. Infatti l’accordo – come si legge in una nota sindacale – prevede “l’estensione del lavoro a ciclo completo per l’intera area a caldo con l’assunzione di personale con qualifica operaio negli impianti e nei servizi collegati”.  Tutti gli impianti lavoreranno quindi su ventuno turni settimanali. Sono inoltre introdotti l’istituto contrattuale della reperibilità per gli impiegati tecnici, con indennità che triplicano i minimi tabellari previsti dal Ccnl, e “lo straordinario – per il personale tecnico della produzione con livello superiore al B1 (ex 5s) – retribuito nelle giornate del sabato e della domenica”.

Confermata inoltre la decisione “di stabilizzare tutti i lavoratori somministrati entro il 31 dicembre 2022, per quanto riguarda chi e già assunto”, mentre per i futuri assunti “si stabilirà il percorso con appositi incontri con la Rsu”.

I sindacati hanno espresso apprezzamento per un accordo definito “significativo per rafforzare l’occupazione e il salario dei lavoratori, sia operai che impiegati nello stabilimento. Il percorso è iniziato ed è un primo passo. Riconosciamo – concludono i rappresentanti dei lavoratori – il prediligere delle buone relazioni sindacali e il coinvolgimento del sindacato nell’organizzazione del lavoro, con la consapevolezza dei cambiamenti in atto e delle nuove sfide da affrontare”.

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