Baby gang: Ceraso torna a
chiedere tavolo di confronto
Nel dicembre 2020 era stato bocciato dalla maggioranza un suo ordine del giorno sull' urgenza di avviare uno studio e una mappatura del rischio di devianza attraverso un lavoro di rete tra istituzioni e associazioni
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Maria Vittoria Ceraso si rivolge al presidente del consiglio comunale di Cremona Paolo Carletti per ribadire la creazione di un tavolo permanente che studi e monitori il fenomeno delle Baby Gang, di cui tanto si sente parlare ultimamente purtroppo in città.
“Nel dicembre 2020 è stato bocciato dalla maggioranza un mio ordine del giorno che aveva lo scopo di porre all’attenzione del Consiglio Comunale, del Sindaco e della Giunta il fenomeno giovanile delle “baby gang” dopo il campanello d’allarme che aveva rappresentato l’episodio di Cremona Dissing”, scrive Ceraso di Viva Cremona. “A causa della pandemia era sotto gli occhi di tutto come i nostri ragazzi si trovassero a vivere in un contesto in cui la socialità era azzerata. Privati dello sport, delle attività ludiche, degli oratori trascorrevano gran parte del tempo sui social, con tutti i rischi e le insidie che questo comportava, come segnalato da diversi insegnanti e genitori.
Per tale motivo con l’ordine del giorno chiedevo che il Consiglio Comunale impegnasse Sindaco e Giunta ad avviare uno studio e una mappatura del rischio di devianza attraverso un lavoro di rete tra istituzioni e associazioni con una particolare attenzione alla conoscenza e al monitoraggio del fenomeno delle baby gang nella nostra città e alla costituzione di un tavolo permanente tra i istituzioni e associazioni al fine di elaborare la pianificazione nel breve e medio termine di un sistema di interventi in ambito di politiche giovanili, coerenti con le emergenze educative emerse a seguito della pandemia.
Con un comunicato stampa il capogruppo Poli e l’Assessore Burgazzi giustificarono il voto contrario della maggioranza in Consiglio specificando che non si riteneva necessario mettere in campo misure straordinarie legate al particolare momento storico vissuto affermando che non sarebbe stato utile istituire un fantomatico tavolo sulle baby gang in quanto vi erano già molti progetti in corso, la rete dei servizi messa in campo dal Comune era più che attiva ed in ogni caso Cremona non era comunque flagellata dal fenomeno baby gang tanto da richiedere un tavolo ad hoc. I fatti hanno però dimostrato come la posizione assunta dalla maggioranza fosse sbagliata e poco lungimirante” prosegue Ceraso.
Nell’ultimo anno e mezzo c’è stato un susseguirsi di episodi criminosi che hanno visto come protagoniste proprio le baby gang. L’operazione Last Night della questura di Cremona relativa ai fatti accaduti alla Bissolati, l’assunzione di una guardia giurata privata da parte di alcuni negozianti del centro per cercare di arginare gli episodi sempre più frequenti di minacce e maleducazione da parte di gruppi di ragazzini. La rapina e le lesioni personali ai danni di un tabaccaio sempre ad opera di minorenni. Gli agenti aggrediti da un gruppo di ragazzini per impedire le indagini per individuare il ragazzo che aveva sparato alcuni colpi in piazza delle tranvie. E l’ultimo episodio dei giorni scorsi relativa all’azione delle baby gang tra via Dante e l’area della stazione dei pullman. Per non parlare della preoccupazione più volte espressa dagli autisti dei mezzi pubblici che hanno a che fare tutti i giorni con episodi di maleducazione e minacce.
Mi auguro che alla luce di questa escalation di violenza ad opere di gruppi di bulli minorenni la maggioranza possa riconsiderare come più credibile e necessaria la riflessione che ho posto alla loro attenzione quasi due anni fa, sollecitando l’amministrazione a riconsiderare le proposte fatte allora senza che ci sia bisogno di riproporle formalmente al Consiglio perdendo tempo prezioso rispetto ad una problematica che va affrontata con estrema urgenza”.
LEGGI QUI IL DOCUMENTO IN QUESTIONE DEL 2020