Cronaca

E' morta Caterina "Kate" Ruggeri,
esempio di energia in politica

E’ mancata all’età di 70 anni Caterina Ruggeri, assessore nella seconda Giunta Bodini, con delega alla Gestione Giuridica ed Economica del Personale, Partecipazione e Rapporti con le Periferie, Pari Opportunità e Progetto Tempi ed Orari) e poi  nella Giunta di Giancarlo Corada dal 2004 al 2009. Una figura energica e vitale, che ha attraversato diversi decenni della politica locale. Da tempo era malata e ricoverata in una casa di riposo. Di visioni aperte, estroversa, combattiva, aveva svolto la delega alle pari opportunità, e alla difesa dei diritti delle donne ha dedicato gran parte del suo impegno politico.

Con Corada aveva assunto tra l’altro la delega alla Polizia Locale e alle Periferie, continuando così  una stagione politica di attenzione alle problematiche della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le donne. Successivamente tra 2009 e 2014 era stata consigliere di minoranza per il Partito democratico durante il quinquennio di amministrazione del centrodestra: una opposizione combattiva ed energica, in anni difficili per la sinistra cremonese, per la prima volta all’opposizione dopo decenni. Insieme a lei, in quella stagione, altre due donne del Pd, Maura Ruggeri e Alessia Manfredini.

In precedenza era stata consigliere comunale dal ’90 al ’99 e componente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Cremona dal 1988 al 1990.

I suoi esordi in politica erano stati socialisti, aveva poi aderito al Pd, partito in cui ha ricoperto anche incarichi nel Direttivo cittadino.

Funzionaria giuridico – amministrativa della Regione Lombardia dal 1981, è stata responsabile nella sede di Cremona dell’area Fondo Sociale Europeo e, dal 1996, è stata componente del nucleo di valutazione della Direzione Generale Formazione e Lavoro, sempre della Regione Lombardia, per la selezione dei progetti. L’esperienza maturata nel ruolo di Assessore le ha consentito di rappresentare il Comune di Cremona in numerosi convegni nazionali ed europei quale relatrice sulle politiche di genere, sulle politiche dei tempi, sul tema della cittadinanza attiva e sulla sicurezza urbana.

Moglie del pittore Cornelio Bertazzoli, era uscita dalla scena politica da diversi anni. Lascia un grande vuoto tra quanti l’hanno conosciuta, come donna e come amministratrice.

Così la ricorda Alessia Manfredini: “Oltre ad essere state in consiglio comunale durante il mandato Perri, avendo il piacere di condividere con lei un periodo politico, con Kate era nato un rapporto di amicizia. Seppur con età diverse, con lei era sempre facile capirsi, era una donna libera, generosa, aperta e amante della vita.
Casa sua diventava la casa di tutti, dal cortile alla casa sul fiume Trebbia, dove amava ritrovarsi. Lì si respirava leggerezza, ma poi si tornava come sempre alla sua grande passione per la politica. Con la sua determinazione ha spinto tante giovani donne ad impegnarsi e a resistere. La ringrazio di cuore”.

Il funerale sarà celebrato sabato 26 marzo alle ore 10 nella chiesa di S.Sebastiano.  gbiagi

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