Musica e arte contro la guerra:
l'iniziativa del liceo musicale
Le note di “Immagine” che risuonano nell’aria, i cartelli arcobaleno, e quel violino, dipinto nei colori della pace insieme a quelli della bandiera Ucraina, per esprimere un dissenso forte alla guerra in atto, e a tutte le guerre in corso nel resto del mondo. Questi gli elementi che nel primo pomeriggio di martedì hanno caratterizzato l’evento svoltosi nel cortile di Palazzo Pallavicino Ariguzzi, sede del Liceo Musicale .
“E’ un momento di sensibilizzazione contro tutte le guerre e tutti i conflitti” spiega Angelo Sperzaga, insegnante di laboratorio di liuteria. “Il periodo fa pensare subito alla guerra in Ucraina, ma non bisogna dimenticare tutte le altre”.
Ognuno ha fatto la sua parte: il liceo musicale si è esibito nel celebre brano dei Beatles, che è diventato un vero e proprio inno di pace in questo conflitto ai margini dell’Europa, cantato dalla professoressa Paola Quagliata. La sezione liuteria ha preparato uno stumento dipingendolo in modo simbolico, mentre la sezione del design di interni ha preparato invece i pannelli contro la guerra.
“Abbiamo voluto ribadire che anche il nostro istituto ripudia la guerra, comea qfferma la costituzionre all’articolo 11” ha detto Ester Fusar Poli, insegnante di pianoforte. “E’ solo un piccolo segno, che non cambia le sorti della guerra e del mondo, ma ci aiuta a riflettere uniti sulle preoccupazioni di questo periodo e ci fa trovare un senso comune tramite le nostre specificità, il linguaggio artistico e la musica”.
L’idea è nata da una riflessione di docenti e studenti, come spiega Angela Alessi, insegnante di violino. “Vorremmo replicare questo evento anche negli altri indirizzi della nostra sacuola, nel linguaggio che ci è proprio. E chissà, magari un giorno sarebbe bello replicarlo nelle piazze, coinvolgendo altre scuole. E’ uin messaggio che va diffuso il più possibile” conclude la docente.
Il preside, Daniele Pitturelli, ha voluto evidenziare come sia importante fermarsi a riflettere. “Vorremmo che questo piccolo momento musicale e artistico spingesse ciascuno di noi a una riflessione forte su quello che sta accadendo” ha concluso.
LaBos
