Cronaca

Colpito con pistola, preso l'autore
Agenti minacciati da alcuni giovani

Trovato il responsabile del ferimento del 21enne italiano che il pomeriggio del primo marzo, appena sceso dal pullman in piazza delle Tranvie a Cremona, era stato raggiunto alla tempia da alcuni pallini di gomma sparati da una pistola. Il presunto autore è un ragazzo di 25 anni italiano, con alle spalle diversi precedenti di polizia, denunciato per lesioni personali aggravate e per detenzione ai fini di spaccio di droga. La polizia lo ha identificato sulla base del racconto della vittima, che lo conosceva, dei testimoni oculari, e grazie alla visione delle immagini delle telecamere della zona, dove si vede il 25enne, incappucciato e con il volto coperto, dirigersi con fare sospetto verso la vittima, che in quel momento si trovava su una pensilina in piazza delle Tranvie. Dopo il fatto, si nota l’aggressore entrare in un bar nel tentativo di nascondersi dalle ricerche della polizia, immediatamente intervenuta.

Il giorno dopo gli agenti hanno effettuato una perquisizione alla ricerca di armi, sia nell’abitazione di residenza dell’indagato, sia in quella in cui, di fatto, risulta domiciliato. In casa sono stati trovati i vestiti utilizzati dall’aggressore e la pistola a piombini soft-air da cui, presumibilmente, sono stati esplosi i due colpi che hanno ferito al capo il 21enne. All’interno dell’abitazione dove il 25enne abita insieme ad un coetaneo marocchino c’era anche della droga: 5 grammi di cocaina già suddivisi in dosi, oltre a 7 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Per questo motivo, entrambi sono stati denunciati alla procura per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per quanto riguarda le motivazioni che hanno indotto il 25enne a colpire con la pistola il 21enne, si ipotizza che possano essere riconducibili a dissapori nati quando i due avevano convissuto per qualche giorno.

Nel corso della perquisizione della polizia, inoltre, sotto casa dell’indagato si sono radunati alcuni giovani che hanno cercato di impedire agli agenti di svolgere le indagini, tenendo comportamenti minacciosi e oltraggiosi, tanto da rendere necessario l’intervento delle Volanti della Questura e del Nucleo Radiomobile dell’Arma dei carabinieri per riportare la situazione alla calma.

Tutta l’attività è stata opportunamente ripresa dal personale della Scientifica della Questura e le condotte dei singoli giovani nei confronti dei poliziotti e dei carabinieri saranno valutate da parte degli investigatori della Mobile e della Compagnia dei carabinieri.

Le indagini degli uomini della Mobile alla guida del dirigente Marco Masia si sono concluse in pochissime ore anche grazie alla profonda conoscenza del territorio, alla presenza costante del personale in borghese nei principali luoghi di aggregazione giovanile, ma anche grazie ai numerosi controlli che quotidianamente le Volanti effettuano nei pressi della stazione e del centro di Cremona. Nell’ultima settimana sono state controllato 158 persone. Tra queste, numerosi giovani.

I servizi di monitoraggio e controllo del territorio continueranno e verranno implementati, anche con i rinforzi richiesti dal questore di Cremona Michele Sinigaglia.

Sara Pizzorni

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