Cronaca

Crisi del clero: negli ultimi
14 anni 74 sacerdoti in meno

I dati nazionali, forniti dal Viminale ed elaborati dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, sono eloquenti: nell’arco di trent’anni il numero di sacerdoti operanti in Italia è diminuito del 16,5%, passando da 38.209 nel 1990 a 32.000 nel 2020. Anche nella Diocesi di Cremona si riscontra un andamento analogo con 74 sacerdoti in meno negli ultimi 14 anni cui si aggiunge l’aumento dell’età media, come conferma don Gianpaolo Maccagni Vicario episcopale per il clero e il coordinamento pastorale: “Siamo passati da 350 preti nel 2008 a 276 preti nel 2022, inoltre una settantina di loro hanno superato i 75 anni di età perciò si è passati da un’età media di 50 anni a un’età media di 63 anni circa”.

In parallelo, il numero di nuove parrocchie sorte rapportato al numero di quelle soppresse, dà un saldo negativo: attualmente sono 181 in meno in Italia rispetto al 1993. Nella Diocesi di Cremona invece il numero di parrocchie resta costante sul 222, ma c’è un notevole calo demografico: “Cremona spicca per il basso tasso di natalità e quindi è una città che invecchia, questo ha portato a uno spopolamento delle parrocchie in particolare quelle che già erano sono i mille abitanti”, spiega don Maccagni.

Secondo il Vicario episcopale per il clero quindi va ripensato il ruolo del presbitero all’interno di una realtà che sta cambiando e al contempo bisogna attivare forme di collaborazione che permettano risorse maggiori a quelle parrocchie che non riescono più ad essere autosufficienti. In tale quadro nascono le unità pastorali, che riuniscono nella gestione parrocchie vicine per territorio e affini per abitanti, ma dove ciascuna realtà resta giuridicamente attiva.

Federica Priori

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