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Vaccino covid bambini, Locatelli: “4,2 mln dosi somministrate, effetti lievi”

(Adnkronos) – “In età pediatrica sono stati somministrati” in Italia “quasi 4,2 milioni di dosi di vaccino” anti-Covid, “di cui 4 milioni nella fascia dai 12 ai 16 anni e 173mila tra i 5 e gli 11 anni”. Sul totale delle inoculazioni, “ci sono state 1.170 segnalazioni di eventi avversi”. Un numero “che fa generare il dato di un 1% di tutte le segnalazioni” di sospetti effetti collaterali da vaccino Covid-19 “attribuibili all’età pediatrica. Peraltro, più dei tre quarti di queste segnalazioni sono riferibili a eventi definiti come largamente non gravi”. A sottolinearlo Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, durante la presentazione del ‘Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti Covid-19’, diffuso e illustrato oggi dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa. 

“Considerando i profili di sicurezza dei vaccini a disposizione contro Covid-19, voglio rassicurare i genitori. La vaccinazione è raccomandata da tutte le società pediatriche, con l’obiettivo di tutelare la salute dei bambini e i loro spazi educativi, sociali e di formazione”, ha sottolineato Locatelli. 

“Paragonando quello che è il tasso di segnalazione” di sospetti eventi avversi “ogni 100mila dosi” di vaccino anti-Covid “somministrate, nella fascia 5-16 anni le segnalazioni sono 28” su 100mila dosi, “a fronte delle 109 nella popolazione generale”. Quasi 4 volte di meno, “un ulteriore dato che corrobora il profilo di sicurezza dei vaccini nell’età pediatrica”, ha evidenziato ancora il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts. “E visto che l’attenzione è stata particolarmente focalizzata sulla fascia d’età 5-11” – per la quale, ha precisato lo specialista pediatra, “siamo oggi attorno al 35% della popolazione vaccinabile che ha ricevuto almeno la prima dose, mentre nella fascia d’età 12-18 anni siamo su percentuali largamente nell’ordine dell’80% – Locatelli ha aggiunto che “il tasso di segnalazioni di eventi avversi gravi” dopo somministrazione del vaccino pediatrico Comirnaty* di Pfizer “è di 1,74” ogni 100mila dosi “per la fascia 5-11, a fronte del 6,52 per Comirnaty nella fascia 12-16 e del 9,16 per Spikevax*” di Moderna “sempre nella stessa fascia d’età”. 

Negli Stati Uniti, “con 9 milioni di dosi” di vaccino anti-Covid “somministrate” in età pediatrica, si sono registrati “solo 11 casi di miocarditi riportati come certamente attribuibili al vaccino”, rimarca lo specialista pediatra il quale ha ricordato che, anche in base agli studi clinici, oltre che stando alle evidenze dal mondo reale, “la larghissima parte degli effetti collaterali segnalati in età pediatrica sono reazioni locali o reazioni sistemiche configurabili in qualche giorno di malessere piuttosto che di iperpiressia”. 

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