Politica

Galimberti: "Grazie Mattarella, ma ora
il governo dia prova di stabilità"

Mattarella lo scorso maggio in piazza del Comune a Cremona (foto Sessa)
All’indomani della rielezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato, arrivano da gran parte delle forze politiche e dalle categorie economiche i messaggi di stima, ma anche di sollievo per  l’esito di una vicenda che ha mostrato l’estrema debolezza dei partiti.
 Il sindaco Gianluca Galimberti esprime il suo grazie “al Presidente Sergio Mattarella. Insieme a moltissimi altri sindaci, come ha detto il presidente ANCI Antonio De Caro, consideriamo questa sua disponibilità ‘conferma del suo altissimo senso dello Stato e lo consideriamo un altro atto di amore nei confronti del nostro Paese”.
Il ricordo va poi alla recente visita in città: “Quando è venuto a Cremona abbiamo avuto una prova concreta della sua capacità di ascolto, della sua vicinanza ai territori, della sua visione di paese e anche dell’affetto di cui era ed è circondato da parte dei cittadini. E per quella visita ancora portiamo al Presidente una gratitudine profonda.
Il suo profilo internazionale e la stima di cui gode garantiscono di affrontare le partite politiche enormi, che sono di fronte a tutti noi, con un ruolo dell’Italia da protagonista e penso all’Ucraina, al rapporto atlantico, alla relazione con altri stati rispetto ai temi della pace, ambientali, sanitari, penso al ruolo dell’Europa da sostenere e promuovere”
Preoccupazione viene però espressa per quanto riguarda la tenuta del Governo, che deve “continuare a lavorare in stabilità fino al 2023, ritornando subito ad affrontare le questioni enormi (scuole, sanità, Pnrr, energia, ambiente, riforme, progetti e investimenti), che sono sul tappeto e che anche noi, nei nostri territori e nelle nostre città, affrontiamo ogni giorno. Per questo abbiamo assoluto bisogno di un governo stabile e il presidente del Consiglio Draghi certamente potrà continuare a dare quel contributo altissimo, di cui il paese e l’Europa hanno bisogno. La forza poi del Governo, di cui si discute, dipenderà dal senso di responsabilità della maggioranza: ci auguriamo che tutte le forze politiche lo mettano in campo subito e al meglio”.
Galimberti ribadisce poi la delusione, già espressa da tanti osservatori, per quando visto nell’ultima settimana “Gran parte dei leaders politici nazionali non è stata all’altezza, anche se il fatto che il Parlamento stesso abbia guidato la scelta rappresenta comunque una prova di democrazia. Tuttavia esiste un tema di ‘debolezza’ della politica cui occorre dare soluzione. Molte azioni sarebbero necessarie, ma servirà anche una nuova consapevolezza da parte di tutti noi. Dalle città e da noi cittadini serve un nuovo impegno politico con senso profondo e maggiore delle Istituzioni e del bene comune. Il Presidente Mattarella ci potrà essere di ispirazione.
E infine non dimentichiamo che nelle prossime elezioni politiche nazionali cambieranno le regole del gioco e una riflessione sulla legge elettorale sarà necessaria. Anche per questo la stabilità data dalla Presidenza Mattarella e dalla Presidenza Draghi può garantire di affrontare questo percorso con cura e attenzione”.

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