Cronaca

Comparto via del Macello: avanti
piano e con molte incognite

FOTO SESSA

E’ un cantiere a cielo aperto da anni, e lo sarà ancora per diverso tempo: l’area compresa tra via del Macello, via Persico, via dell’Annona, è una delle maggiori trasformazioni urbanistiche in corso a Cremona ed è ancora lontana al potersi dire conclusa. Le uniche certezze sono i lavori in corso per la realizzazione dei marciapiedi e dei parcheggi di fronte al secondo lotto del Polo tecnologico: da progetto iniziale, la sede di via del Macello verrà ristretta e sarà realizzata una mini rotonda all’intersezione con via dell’Innovazione Digitale. Ma molto altro resta definire.

Nell’edificio di quattro piani realizzato dalla srl Polo Verde su progetto degli architetti Maurizio Ori e Ezio Gozzetti, si sono già trasferiti gli uffici di A2A, uno sportello di Padania Acque, una filiale di Credito Padano, banca partner del progetto imprenditoriale e la parafarmacia Ziliotti. 400 mq ai piani superiori sono stati acquistati da Aem che aveva ceduto il terreno. Accanto ad esso c’è un terzo lotto ancora di proprietà Aem di poco meno di 10mila mq su cui potrebbe insediarsi una media distribuzione commerciale. All’angolo con via dell’Annona, ci sono gli ex magazzini Cariplo, ormai in avanzato stato di degrado, senza protezioni, facilmente accessibili da chiunque. Sicuramente una porta d’accesso inadeguata ad un’area votata all’innovazione tecnologica e all’edilizia smart.

Il problema parcheggi. Non si può dire che ne manchino, anche se la fame di posti auto a Cremona c’è sempre. Ma finchè non saranno pienamente attivate le potenzialità di insediamento negli uffici, il parcheggio (a pagamento) realizzato dietro l’ex mercato ortofrutticolo, rimarrà vuoto, come è attualmente. Da considerare, inoltre, che altri parcheggi sorgeranno di fronte a Polo Verde come pure sulla parte retrostante, verso la ferrovia.

Ex mercato ortofrutta. L’ipotesi più accreditata è quella di demolirlo per farne la cittadella dell’economia solidale, dando nuovi spazi a realtà che già vi stanno operando come Filiera Corta Solidale e coop Cosper. Ma l’investimento che attende Aem è ingente, la ristrutturazione e la messa a norma di un edificio dalle forme architettoniche uniche, ma molto degradate, si aggira attorno ai 4 milioni, che la proprietà dovrebbe poi ammortizzare. Proprio in questi giorni Aem sta valutando lo studio di fattibilità con le varie ipotesi al vaglio, commissionato allo studio Sora.

Via dell’Annona. La grande malata di questo comparto. Finalmente entro febbraio dovrebbe essere terminato il progetto esecutivo che consentirà poi ad Aem di consolidare le pareti del sottostante cavo Cerca e tornare alle condizioni di sicurezza della strada. Da anni questa via è al centro delle polemiche per la presenza di blocchi di cemento che ostruiscono gli ingressi ai mezzi pesanti e dei jersey in plastica verso il lato di via Mantova. gbiagi

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