Cronaca

Controlli del green pass,
lo sfogo sfiduciato di un lettore

Mentre continuano i controlli a campione delle forze dell’ordine sull’osservanza delle regole antiCovid, rese più aspre dagli ultimi provvedimenti del Governo, l’esperienza diretta mostra quanto sia difficile la loro applicazione.  Stando agli ultimi dati della Prefettura, nelle settimane tra il 27 dicembre e il 9 gennaio sono state controllate 3.595 persone in tutta la provincia e 530 attività commerciali per verificare il rispetto delle normative relative al Green Pass; quattro sono state sanzionate. Dalle maglie dei controlli inevitabilmente sfugge qualcosa, come mostra la testimonianza di un lettore questa mattina, sabato 15 gennaio.

“Il mio è poco più che uno sfogo perchè da settimane, mentre aumentano i contagi da Covid19 e le restrizioni legate ai green pass, ho la  sensazione che questa situazione venga presa alla leggera da molti. Mi riferisco all’accesso a bar e ristoranti, dove tante volte mi è capitato che il controllo sul green pass venisse fatto in modo approssimativo o non venisse fatto proprio.

“Il green pass ce l’ha vero? … no no, non serve che me lo faccia vedere”.
“No, il green pass non lo controlliamo ai clienti che conosciamo…”

Una volta, a una cameriera che mi aveva fatto già sedere al tavolo e mi aveva dato il menu, ho chiesto se controllassero il green pass e mi ha risposto: “L’importante è che lei ce l’abbia”.

Stamattina entro in un bar, prendo un caffè al banco, pago, saluto ed esco senza che nessuno mi abbia chiesto e verificato niente.

Sono sfiduciato: l’unico modo per far capire le cose in casi del genere è dare multe e sanzioni? Chiudere locali? Non c’è altro modo perchè una regola venga rispettata, anche se non la si condivide? Le associazioni di categoria si sono date da fare per far capire che queste regole, magari non perfette, sono nell’interesse di tutti?

Per quanto mi riguarda, io non andrò più in questi locali”.

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