Cronaca

Ex mercato ortofrutta verso
demolizione: a breve studio fattibilità

Nella questione del riordino degli spazi destinati agli uffici comunali, entra nel vivo il futuro dell’ex mercato ortofrutticolo di via dell’Annona, che nei piani di Aem dovrebbe diventare cittadella dell’economia solidiale. Un progetto da 4 milioni di euro, se l’azienda che ne è proprietaria dal 2011, dovesse optare per la ristrutturazione dell’immobile, ipotesi che si va sempre più allontanando, a vantaggio invece della demolizione e ricostruzione. Come spiega Fiorella Lazzari, consigliere di Aem che ha lanciato il progetto, “a breve, entro Natale, lo studio incaricato ci consegnerà il progetto di fattibilità anche economica. Inizialmente si era pensato di mantenere la stessa struttura, ma solo per l’adeguamento alle norme antisismiche servivano 4 milioni. Un ulteriore studio sulla sicurezza ha fatto emergere un ulteriore aggravio di spesa, per questo è emersa la linea di demolire e ricostruire il tutto”.

Per redigere lo studio di fattibilità tecnica ed economica, che dovrà essere consegnato entro il 20 dicembre è stato incaricato lo studio Sora.

I 4 milioni finora stimati, tra l’altro, servirebbero solo per rendere utilizzabile il piano terra dell’edificio. Prima che passasse ad Aem, il Comune utilizzava la struttura come magazzino economale, ed è qui che sono depositati tuttora parecchi beni dell’ente, materiale di cancelleria, ma anche materiali più ingombranti, che dovranno essere spostati. Ad oggi infatti l’immobile è talmente deteriorato che sono venute meno persino le condizioni di sicurezza per un utilizzo a magazzino, motivo per cui il Comune sta cercando, anche in affitto, un altro stabile con le caratteristiche di abitabilità. Un avviso per manifestazione di inetresse è stato pubblicato in questi giorni: in esso viene richiesta la disponibilità di un edificio da adibire a magazzino, per un’ampiezza di 120 – 200 metri quadri, preferibilmente entro i confini della città e con un’adeguata area esterna per carico – scarico.

Un’alternativa all’affitto è l’utilizzo di una parte delle ex serre comunali, nei pressi del CremonaPo.

Nella parte in migliori condizioni dell’ex mercato ortofrutticolo, dismesso da decenni, ci sono le sedi di alcune delle associazioni che costituiranno il cuore della cittadella dell’economia solidale, tra cui Filiera Corta Solidale e Centro del Riuso gestito dagli Amici di Emmaus. gbiagi

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