Cronaca

Cremona Solidale ("El Soch") Lavoratori esasperati, "Manca il personale e il sindaco non ci ascolta"

Si alza il tono della protesta dei lavoratori di Cremona Solidale. Dopo lo sciopero di agosto davanti ai cancelli dell’ex Soldi, lettere ‘appello’ ad amministratori e richieste di incontri per cercare una soluzione, i lavoratori e sindacati (Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uil) sono scesi in strada per sensibilizzare i cittadini alla loro causa. Nella mattinata hanno allestito un gazebo in piazza Roma e hanno distribuito volantini tra i banchi del mercato. “Le segreterie – si legge nel foglio –, la Rsu aziendale e i lavoratori di ‘Cremona Solidale’ denunciano l’assoluto disinteresse del sindaco, dell’assessore, del presidente in merito a: mancanza di personale, mancata volontà di riorganizzare l’azienda, utilizzo scorretto e abusato dello strumento ‘Ordine di servizio’ che obbliga da mesi gli operatori a rinunciare al proprio riposo ed al conseguente recupero del riposo, mancato rispetto della matrice di turno, mancato recupero delle ore accumulate in eccedenza e pagamento straordinario delle stesse, mancato recupero delle festività per il personale turnista, diminuzione della qualità dell’assistenza alla persona nonostante l’aumento della retta”.
“Nessuno ci ascolta – attacca una lavoratrice sotto il gazebo -. Abbiamo già segnalato la nostra situazione all’Asl e all’Ispettorato del lavoro, ma l’amministrazione continua ad utilizzare gli ordini di servizio per richiamarci al lavoro nei giorni di riposo e spesso lo fa il giorno prima. La maggior parte di noi sono donne con figli, non è possibile lavorare così”.
“Guardi qua – si aggiunge un altro lavoratore -, ho 170 ore da recuperare e 12 giorni di ferie da fare. Il problema è che quando recupero, chiamano qualcun’altro con l’ordine di servizio e quello accumula ore. E’ un cane che si morde la coda. Siamo sotto organico e questo incide sulla qualità dell’assistenza agli ospiti dell’ex Soldi”.
I sindacati uniti promettono battaglia: “Lo stato di agitazione continua. I lavoratori chiedono riorganizzazione e loro pensano alla privatizzazione? Non è possibile”, dicono i tre rappresentanti. Sabato è in programma un altro gazebo e per la prossima settimana una conferenza stampa per esporre ufficialmente le posizioni. “Siamo in attesa che l’assessore Amore ci convochi – dicono i sindacati -. Nel frattempo stiamo prendendo contatti con il comitato dei parenti degli ospiti, anche loro scontenti di come stanno andando le cose”.

Greta Filippini

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