Spettacolo

Le melodie del Sudamerica e
i Voz Latina a Sant'Abbondio

Grandi emozioni quelle che coro e ensemble Voz Latina, diretti da Maximiliano Baños, hanno regalato al pubblico sold out della chiesa di Sant’Abbiondio, che nella serata di venerdì ha ospitato il concerto “Paranà, un fiume che canta”, organizzato per festeggiare i 30 anni dell’Associazione Latinoamericana e i 20 della Fondazione Comunitaria. Una collaborazione, ha detto il presidente Cesare Macconi presentando la serata, che va avanti da anni in modo proficuo.

Un vero e proprio viaggio nel cuore del Sudamerica dal Brasile al Paraguay e fino all’Argentina, lungo il percorso tracciato dal fiume Paranà. Un racconto di storie e di popoli: dalle splendide preghiere in musica dei gesuiti, che si mischiano con le parole del popolo Guaranì, che abitava quelle terre, insieme ad altre tribù. Echi lontani di un mondo ormai quasi perduto, ma che ha lasciato importanti tracce dietro di sè, grazie alla musica, struggente e melanconica.

Il percorso lungo il fiume è quindi proseguito in Brasile, con bellissimi brani come “Manha de carnaval” e “Trem do Pantanal”. Quindi è stato il momento dei canti della terra, quelli che ricordano tempi passati, ma anche momenti molto bui della storia, come “Antiguo Dueno De Las Flechas”, di Ariel Ramirez, che racconta il dramma di un popolo sterminato senza pietà.

Lungo il viaggio si è quindi toccato il litorale, con le bellissime melodie “Cancion de Cuna Costera”, “Merceditas” e “Oracion del Remanso”, capaci di toccare il cuore del pubblico, fino al gran finale, quello delle terre in cui il fiume si butta nel mare, in un crescendo di musica che si è concluso con la travolgente “Crece desde el pie” e una standing ovation da patte del pubblico, che non ha potuto fare altro che chiedere un bis.

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