Cronaca

Inceneritore, Degli Angeli: "Comune
chieda il riesame dell'AIA"

Si torna a parlare dell’inceneritore di Cremona,con il Movimento 5 Stelle Lombardia che riporta alla luce un tema “di cui da tempo non si parla”. La richiesta, da parte del consigliere Marco DEgli Angeli, è che “il Comune di Cremona chieda il riesame dell’Aia” in quanto “è necessario adeguarsi alle Bat europee e riprendere il tema dello spegnimento prima del 2029”.

“Sul Cremona 2030, dopo tanti annunci, è sceso un silenzio preoccupante” continua Degli Angeli. “La pandemia non deve far dimenticare i temi ambientali né quello che localmente le amministrazioni possono fare: ossia chiedere più controlli alle aziende, per ridurre i loro impatti. Nel 2017 Regione rinnovò l’AIA all’impianto fino al 2029, ma già allora si parlava di dismissione anticipata al 2024.

Tante cose da allora sono cambiate e l’attenzione della Politica si è ora proiettata sulla possibile chiusura anticipata. Ma Linea Reti e Impianti Srl sostiene che se la data di scadenza dell’AIA è quella del 2029, non è intenzione della società richiedere una scadenza anticipata. Peccato che lo stesso Provvedimento regionale, facilmente reperibile sul sito della società, precisa come la scadenza, fissata per legge, determini in realtà solo il periodo entro il quale sarà necessario effettuare il riesame dell’autorizzazione. Non sussiste quindi nessuna incongruenza tra la durata dell’AIA (2029) e le prospettive di una possibile dismissione anticipata al 2024, prefigurata nella nota di LGH.”

Andrebbe inoltre precisato che il riesame dell’autorizzazione dovrà essere condotto ben prima del 2029. Questo perché l’UE, in data 12 novembre 2019, ha approvato le migliori tecniche disponibili (BAT) a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per l’incenerimento dei rifiuti. In tal senso è quindi necessario che il Comune chieda un riesame dell’AIA per adeguarsi alle migliore tecnologie disponibili e riprenda con A2A, attuale proprietario dell’impianto, nell’ambito di Cremona 2030, per il quale è sceso un preoccupante silenzio, spinga per la possibilità dello spegnimento dell’inceneritore prima del 2029”.

Conclude Degli Angeli: “Cremona sta già soffocando e a dimostrarlo sono i dati inconfutabili: a maggior ragione il riesame dell’AIA, da parte del Comune può essere disposto anche in virtù del fatto che, ad oggi, esistono migliori tecniche disponibili le quali consentono una notevole riduzione delle emissioni. Non ci sono quindi più scuse, il Comune può e deve attivarsi secondo la normativa vigente”.

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