Lettere

Piante coperte dall'edera,
serve una pulizia

da Matteo Tomasoni

Gentile direttore,

nel giardino della palestra PalaCambonino di recente una pianta si è spezzata e parte è caduta al suolo.
La parte rimasta in piedi è stata ripulita e si spera si riprenda. Nello stesso giardino ci sono altre piante, una che sovrasta il cancello di ingresso, due vicine al confine con la scuola primaria, altre sul confine con L’ITIS, tutte abbondantemente coperte da edera.

L’edera in sé non è tossica né velenosa, ma crescendo toglie spazio e luce alle fronde dell’albero, impedendo la circolazione attraverso i rami, con il risultato che gli alberi soffrono e vanno in stress.
In questa situazione l’albero si ammala e può diventare un problema, oltre all’effetto “vela” in giornate con forte vento, evento non così raro.

Perché non pensare ad una interazione con la scuola di agraria, coinvolgendo gli studenti in piani di pulizia dall’edera che ricopre tanti dei nostri alberi cittadini, che potrebbero così risanarsi e continuare la loro vita?

 

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