Politica

Food Policy, Manfredini: "Da
opposizione critiche fuori luogo"

Enrico Manfredini

Anche Fare Nuova la città interviene sulla questione delle Food Policy, rimandando al mittente le accuse sollevate nei giorni scorsi dal centrodestra. “È proprio vero: “Nemo propheta in patria”” commenta una nota del capogruppo Enrico Manfredini, a firma di tutto il gruppo consiliare. “Infatti in occasione del Consiglio Comunale straordinario del 3 novembre, presso il Museo del Violino, rappresentanti del Governo (in primis il vice-ministro Marina Serenie) e di Regione Lombardia hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale e da molte realtà del territorio, che stanno collaborando con convinzione e determinazione con il Comune sui temi legati ai punti degli SDG 20/30.

Siamo rimasti invece stupiti e sorpresi per la raffica di critiche e illazioni provenienti da molti esponenti dell’opposizione, che, come al solito, sono abituati ad attaccare e demolire ogni azione dell’Amministrazione. Evidentemente non sono molto in sintonia con tante realtà del territorio che apprezzano, sostengono e collaborano con il Comune su queste tematiche.

Alcuni dell’opposizione hanno poi parlato di inutile passerella e di progetto ideologico. La gravità della situazione e la necessità di agire subito per scongiurare problemi irreversibili per il nostro pianeta rende ben consapevole questa Amministrazione che occorre fare sistema e lavorare con rapidità ed efficacia su progetti innovativi; non c’è tempo per polemiche strumentali o tattiche di corto respiro!! Per questo, da mesi, l’Amministrazione Comunale sta lavorando ed investendo sullo sviluppo sostenibile e sulla transizione ecologica, con progetti come Cremona 20 – 30.

Crediamo poi sia totalmente fuori luogo la critica che avrebbe voluto che fossero coinvolte subito le realtà imprenditoriali, agricole ecc. del territorio. 

Riteniamo invece che, come è stato fatto, sia necessario predisporre una bozza di piano con delle Ipotesi di obiettivi e di modalità di azione, in modo da poter presentarsi agli interlocutori da coinvolgere con un’ipotesi di lavoro da condividere e discutere insieme e poi eventualmente da integrare e modificare con proposte. È quanto l’Amministrazione ha fatto! Ricordiamo infatti che il titolo del documento presentato è: “Note preliminari per una proposta di Food Policy del Comune di Cremona”.

Molti dell’opposizione hanno erroneamente letto il documento come un progetto fatto e finito! Si tratta invece di una bozza preliminare di un progetto ampio e complesso, che avrà bisogno di tempi lunghi e del contributo di numerosi stakeholder e dove il Comune agirà da coordinatore e stimolatore.

Siamo fermamente convinti che di fronte ad alcuni temi di vitale importanza per il futuro della nostra città e del nostro pianeta sia necessario che tutti diano il proprio contributo, anche con critiche, ma costruttive e propositive”.

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