Cultura

"Tarquinio - Cromoxilografia
a legno perso": il libro

Nella ricorrenza del novantaseiesimo anniversario dalla nascita dell’artista Sergio Tarquinio mercoledì 13 ottobre, alle ore 16,00, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale i curatori Giovanni Daprà e Priamo Pedrazzoli presentano il volume Sergio Tarquinio – Cromoxilografia a legno perso.

Fin dalle origini della xilografia, la più antica tecnica incisoria che in Europa si sviluppa a partire dal XV secolo, per rendere più gradevoli le grossolane composizioni si manifesta la necessità di ottenere stampe a colori che, inizialmente, sono realizzate con procedimenti pittorici di colorazione manuale.

Successivamente, per oltre cinquecento anni e salvo particolari artifizi di stampa, la cromoxilografia è ottenuta realizzando più matrici, una per ogni singolo colore. Il metodo a “legno perso” è il più evoluto e difficile procedimento utilizzato per ottenere una stampa xilografica a colori avvalendosi di un’unica matrice che, di volta in volta, è incisa e successivamente stampata su tutti i supporti (fogli di carta o altro) previsti per l’edizione.

Sergio Tarquinio, da autodidatta, adotta questo procedimento già nel 1948 a Cremona, per poi perfezionarlo ulteriormente durante il suo soggiorno in Argentina (1948-1952) dove realizza le prime xilografie a legno perso. Il volume presenta il corpus delle opere reperite, oltre una sessantina, che comprende la grafica libera, gli ex libris e le stampe d’occasione. A scopo didattico e dimostrativo, dalle immagini delle opere sono stati estrapolati i singoli colori utilizzati nelle sequenze d’incisione-stampa.

Per le attuali conoscenze storiche circa l’utilizzo del metodo a legno perso, Sergio Tarquinio si pone non solo tra i pochi artisti a utilizzare questo procedimento ma addirittura il primo in ordine temporale, entrando di diritto nel novero degli innovatori della xilografia.

Presentazione del volume Sergio Tarquinio – Cromoxilografia a legno perso mercoledì 13 ottobre 2021, ore 16,00, Sala della Consulta di Palazzo Comunale (accesso da SpazioComune, piazza Stradivari, 7). L’ingresso è subordinato alle attuali disposizioni in materia anti Covid-19 (Certificato verde).

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