Cronaca

"Quando la giustizia diventa
ingiustizia''. 9 ottobre convegno

Quando la giustizia diventa ingiustizia” è il titolo del convegno organizzato per il 9 ottobre alle 17  palazzo Calciati Crotti a Cremona nell’ambito della mostra d’arte contemporanea “Giustizia”, promossa da Alina Foundation e Palazzo Calciati Crotti. La mostra, inaugurata lo scorso mese di settembre, vede la presenza di 26 artisti apprezzati e quotati a livello internazionale che hanno voluto declinare con la propria arte la tematica legata alla giustizia; tra gli eventi collaterali della mostra, talk show e convegni, in particolare quello di sabato che chiuderà idealmente l’iniziativa che ha toccato per la prima volta Cremona.
Saranno presenti importanti relatori provenienti da varie parti d’Italia come l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, garante regionale per la tutela delle vittime di reato, il giudice Pietro Catalani, Stefano Callipo, dell’Osservatorio Violenza e Suicidio, Alessandro Bertirotti, antropologo e docente dell’Università di Genova,
la consigliera di Parità della Provincia di Cremona Cristina Pugnoli e la presidente di Alina Foundation Sanda Sudor.
Quando la giustizia diventa ingiustizia” è un evento dedicato non soltanto ad Alina, rimasta uccisa in un omicidio stradale e per il quale la colpevole ha patteggiato una pena a tre anni e mezzo, ma è dedicato a tutte quelle vittime di reati violenti che non trovano nelle aule di tribunale la giustizia cui avrebbero diritto. Questo succede a causa di un impianto normativo e giuridico che troppo spesso lascia da parte le vittime, che così lo diventano due volte. Dell’autore del reato e di un’indifferenza istituzionale che le condanna all’ergastolo del dolore.
Per dare alle vittime il giusto ruolo nell’ambito del processo penale e il giusto riconoscimento della loro tutela e dei loro diritti è necessario modificare le leggi responsabili di quel grave sbilanciamento in favore di coloro che, in nome di un garantismo a volte sterile e portato alle strenne conseguenze, ottengono pene evidentemente sproporzionate per difetto rispetto alla gravità del reato commesso.
Nulla si vuole togliere alle garanzie che fanno del nostro ordinamento uno Stato di diritto, in grado di applicare giuste pene che siano afflittive ma anche riabilitative. Ma ciò non può andare a scapito delle vittime, che si ritrovano da sole a combattere per una giustizia che viene loro, troppo spesso, negata.
L’ingresso al convegno è libero fino ad esaurimento posti (richiesto green pass).

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