Don Ghisoni nuovo parroco di
Paderno Ponchielli e Ossolaro
Domenica 3 ottobre don Fabrizio Ghisoni si insedierà ufficialmente come nuovo parroco delle parrocchie di “San Dalmazio” in Paderno Ponchielli e “Santo Stefano martire” in Ossolaro, due delle quattro comunità che formano l’unità pastorale della Graffignana (formata anche dalle parrocchia di Casalbuttano, San Vito e Polengo). L’occasione sarà la Messa che alle 17.30 il vescovo Antonio Napolioni presiederà nella chiesa parrocchiale di Paderno Ponchielli.
La processione d’ingresso partirà dalla casa parrocchiale e si fermerà sul sagrato della chiesa per il saluto di benvenuto del sindaco di Paderno Ponchielli, Cristiano Strinati, in rappresentanza di tutta la comunità.
Al termine della celebrazione liturgica, ci sarà un momento di rinfresco conviviale nel vicino oratorio parrocchiale.
In preparazione all’ingresso del nuovo parroco sono previsti due incontri: giovedì 30 settembre alle 21 in oratorio il vicario zonale della Zona 2, don Giambattista Piacentini, aiuterà a riflettere sul tema “Il presbitero in cura d’anime”; sabato 2 ottobre giornata di confessioni, alle 15 per i ragazzi e gli adolescenti e 16 gli adulti.
Martedì 5 ottobre alle 21 don Ghisoni presiederà l’Eucaristia in suffragio dei defunti nella chiesa parrocchiale di San Dalmazio.
Biografia del nuovo parroco
Don Fabrizio Ghisoni, classe 1977, originario di Villacampagna, è stato ordinato il 15 giugno 2002. Ha iniziato il proprio ministero a Cremona come vicario della parrocchia Ss. Apollinare e Ilario, e dal 2011 è diventato vicario anche di Sant’Agata. Nel 2013 il trasferimento a Soncino come vicario di S. Maria Assunta e S. Giacomo apostolo, S. Pietro apostolo e S. Bartolomeo apostolo in Isengo; incarichi a cui dal 2015 ha aggiunto anche quelli di vicario di Casaletto di Sopra e Melotta. Ora monsignor Napolioni l’ha scelto come nuovo parroco delle comunità di San Dalmazio in Paderno Ponchielli (prendendo il testimone da don Claudio Rasoli) e Santo Stefano martire in Ossolaro (dove era parroco don Floriano Scolari).