Ambiente

Prime ceppaie rimosse al parco
del Po. E Aem assume un agronomo

Come annunciato dall’assessore al Verde Rodolfo Bona, è iniziata la rimozione delle ceppaie, molte delle quali sono state lasciate da anni in varie zone della città, a seguito dell’abbattimento del tronco. Le foto del macchinario che estrae dal terreno quel che resta dei tronchi mozzati, sono state pubblicate anche dal sindaco Galimberti sulla sua pagina faceboo, che avverte: “Ora si comincia dai parchi, poi sarà la volta delle strade alberate.

“Con 26mila alberi circa – aggiunge il sindaco –  siamo terzi in Lombardia per densità di verde storico e quinti sempre in Lombardia per disponibilità di verde urbano. E per la prima volta, ci stiamo per dotare di un piano del verde, strumento necessario per riportare il Verde al centro delle politiche di sviluppo urbano. Un percorso che sarà assolutamente condiviso con associazioni e cittadini. Perché il verde è patrimonio di tutti e sicurezza e sostenibilità sono priorità condivise”.

“Le nuove piantumazioni – aggiunge l’assessore Rodolfo Bona – sono quelle previste nelle Linee Guida già redatte, andremo a sostituire le piante partendo dalle vie più interessate dagli abbattimenti. Quanto al percorso partecipativo in vista della redazione del Piano del Verde, un primo momento pubblico sarà il 2 ottobre con il convegno a margine della mostra in corso a palazzo Affaitati con le strategie sul verde proposte dagli stdenti del Politecnico”.

Dunque il Comune conferma quanto già emerso nella commissione Ambiente di giovedì scorso e arrivano anche altri segnali in tal senso. Aem, che ha assunto da quest’anno la gestione del Verde, ha pubblicato il 16 settembre un bando per il reclutamento di un agronomo che dovrà occuparsi della “valutazione delo stato firosanitario delle essenze e della conservazione del Patrimonio Verde del Comune di Cremona”. Un incarico a tempo pieno che prenderà avvio entro l’anno, visto che la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 12 novembre .

“Progettazione e controllo della gestione del verde rimangono in capo al Comune”, assicura Bona, “mentre all’azienda partecipata compete la manutenzione delle piante. In questo quadro abbiamo stabilito l’assunzione di un agronomo da parte di Aem, perchè era importante che ci fosse una figura ad hoc; mentre il Comune si doterà di un’altra figura professionale con competenze anche di progetto, oltre che di controllo”, una figura che affiancherà la dirigente Mara Pesaro e altri due funzionari già in servizio, in un ufficio che, di fatto, è operativo soltanto da marzo.

Tante prospettive, ma intanto c’è chi in via Serio pensa alle vecchie e contorte robinie con il destino già segnato, come mostrano i cartelli appesi da ieri sui tronchi. gbiagi

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