Cronaca

Il Flauto magico al Ponchielli con i giovani dell’As.Li.Co

Due giorni (giovedi 29 marzo e venerdi 30). Tre recite per le scuole. Il tenore Luca Pirondini: “Qui ho suonato con la Cherubini ed il Quartetto dei ragazzi di Muti nel dicembre 2006. Ora torno con un gioiello di Mozart. Che porteremo poi a maggio prima al Teatro dell’Opera di Roma e poi agli Arcimboldi di Milano. Ottima l’orchestra “1813” di Como che ci accompagna. Ovunque il Genio  fa il pieno”.

MILANO – “Cantare il Flauto Magico al Ponchielli? Per tutti noi dell’As.Li.Co è una emozione forte, per me in particolare è un sentimento intenso:  in questo bel teatro ho suonato la viola con l’orchestra Cherubini eppoi , nel dicembre 2006, con il Quartetto dei ragazzi di Muti. La mia  viola? Un  gioiello rigorosamente “made in Cremona”, realizzato in una bottega di via Aselli. Ora  torno sotto il Torrazzo  da cantante, da tenore. Interpreto il ruolo di Tamino, il protagonista, il principe egiziano. Il Flauto magico è un’opera in due atti che Mozart ha scritto nel 1791. La prima assoluta,  ebbe luogo il 30 settembre a Vienna, due mesi prima che il Genio morisse. La risposta del pubblico? Finora abbiamo fatto il tutto esaurito ovunque:  Como, Bolzano,Brescia,Bologna. Cremona risponderà alla grande, ne siamo convinti”.”
Luca Pirondini, 30 anni, genovese, tenore della compagnia “Opera domani” formata con i giovani cantanti selezionati  dalla prestigiosa As.Li.Co (Associazione Lirica e Concertistica di Milano , attiva dal 1949) anticipa la due giorni di Cremona con visibile entusiasmo.”Al Ponchielli daremo il massimo, ci spenderemo senza risparmio.  Oltretutto sorretti da un’ottima orchestra, la” 1813” di Como”.
Che aria si respira nella vostra Compagnia, alla vigilia del debutto cremonese?
“C’è davvero molto entusiasmo ed una gran voglia di fare bene. Finora Il flauto magico ha colpito nel segno,  la Compagnia è giovane (regia di Stefano Simone Pintor, direttore Salvatore Percacciolo) e trasmette  energia”.
Lei l’estate scorsa ha cantato nell’Elisir d’amore di Donizetti in diversi teatri della Liguria. Ora riparte con Mozart.  Dalla “Furtiva lagrima” a “Dies Bildnis ist bezaubernd schon”, due arie per tenore tra le più belle…
“Senza dubbio. Ma vorrei tranquillizzare i ragazzi di Cremona, canteremo in italiano”.
A proposito, che ricordi ha del pubblico del Ponchielli?
“Splendido, e non è un modo di dire. Ricordo la magica serata del 20 dicembre 2006, una serata presentata da Patrizia Rossetti, sul palco abbiamo molto apprezzato la Bourbon Street DIxie Band con Emilio Soana special guest, un trombettista che ha suonato anche con mio padre nell’orchestra di Ray Charles. Ma quella sera mi ha molto colpito anche l’ensemble Soncino Percussion. Noi abbiamo suonato, se non ricordo male, Voci di Primavera e Pizzicato polka di J.Strauss jr.Quanti applausi. “
Dopo Cremona dove vi esibirete?
“In aprile a Reggio Emilia, Forlì, Pavia, Como. Poi  avremo un maggio intenso: molte recite agli Accimboldi di Milano; poi  Mantova, Roma, Novara. A Torino saremo accompagnati dall’Orchestra del Regio:Un onore, per tutti noi”. (p.c.)

 

 

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