Cronaca

Nel territorio cresce la popolazione
straniera: 12% del totale residenti

Foto di repertorio

Anche in Provincia di Cremona, come in tutto il Paese, continua a calare il numero degli italiani e ad aumentare quello degli stranieri: un trend legato al calo delle nascite e alle dinamiche migratorie. A sottolinearlo è l’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, che ha pubblicato il report sulla popolazione straniera residente nel territorio al 1° gennaio 2020, sulla base dei dati Istat.

Questo andamento porta a un generalizzato calo demografico: negli ultimi 5 anni la popolazione è diminuita complessivamente di 3.581 unità (-1%) passando da 359.489 a 355.908 abitanti, di cui 175.602 maschi (il 49%) e 180.306 femmine (il 51%), in calo rispetto all’anno prima di 242 unità (-0,07%).

Nel 2019 gli italiani sono diminuiti di 700 unità (-0,2%), mentre gli stranieri sono aumentati di 458 (+1,1%), arrivando a rappresentare il 12% della popolazione totale: una percentuale particolarmente significativa, considerando che a livello nazionale gli stranieri sono l’8,4%. Dunque nel Cremonese i cittadini stranieri regolarmente residenti al 1° gennaio 2020 sono 41.525, di cui 20.640 maschi (50%) e 20.885 femmine (50%). Analizzando i dati degli ultimi 15 anni si rileva che i cittadini stranieri residenti in provincia di Cremona sono più che raddoppiati, passando da 20.444 a 41.525.

LA NATALITA’ – A preoccupare è anche il calo complessivo della natalità, una tendenza che negli ultimi anni non ha visto inversioni: il saldo naturale tra nuovi nati e deceduti è infatti negativo (-1.490 unità). Questo risultato è da attribuire esclusivamente al deficit di nascite rispetto ai decessi della popolazione italiana (-2.033), mentre per la popolazione straniera il saldo naturale è positivo (+543).

Come evidenzia il report, “nel 2019 in provincia di Cremona sono nati 2.486 bambini, di cui 1.873 italiani e 613 stranieri (il 25% del totale), mentre in Italia nello stesso anno sono nati 420.084 bambini di cui 62.918 stranieri (il 15%), una percentuale molto più bassa di quella registrata nel territorio cremonese”. D’altro canto, però, nell’ultimo anno in provincia di Cremona si registra un’inversione di tendenza: “le nascite totali sono diminuite di sole 20 unità e in particolare, sono diminuite le nascite degli stranieri di 69 unità, mentre sono aumentate le nascite degli italiani di 49 unità”. Se si confrontano i dati complessivi delle nascite degli ultimi 11 anni (periodo 2008-2019), si nota un drastico calo di 962 unità (- 28%).

GLI STRANIERI NEI COMUNI – Per quanto riguarda i dati nei singoli comuni si evince che nella città di Cremona risiedono 10.920 cittadini stranieri, che equivalgono al 26,3% degli stranieri residenti in provincia, a Crema ne risiedono 3.979 (il 9,6%), a Casalmaggiore 2.493 (il 6%), a Soresina 1.697 (il 4,1%), a Castelleone 1.055 (il 2,5%), a Pandino 982 (il 2,4%) e a Rivolta d’Adda 906 (il 2,2%).

La situazione cambia se si considera l’incidenza percentuale degli stranieri sui residenti. In questo caso la presenza degli stranieri risulta più marcata nei piccoli comuni. Ai primi posti si trovano infatti paesi come Casteldidone, dove i cittadini stranieri sono il 21,2% della popolazione, Soresina dove sono il 19,6%, Cappella de’ Picenardi il 19,6% e Corte de’ Cortesi il 19,4%. Nei comuni più grandi l’incidenza percentuale dei cittadini stranieri sui residenti è invece più bassa: a Cremona raggiunge il 15,1%, a Crema l’11,5% e a Casalmaggiore il 16,2%.

Inoltre, dividendo il territorio in tre aree (area cremonese, cremasca e casalasca), i cittadini stranieri risultano distribuiti per la maggior parte nell’area cremonese (20.423, il 49,2%), a cui segue l’area cremasca (15.823, il 38,1%) e quella casalasca (5.279, il 12,7%).

LE CITTADINANZE – Per quanto attiene, poi, alle cittadinanze, in provincia di Cremona, tra le 140 cittadinanze presenti, le tre più numerose sono quella rumena, indiana e marocchina, che da sole rappresentano il 53% degli stranieri residenti. I cittadini rumeni residenti sono in assoluto la comunità più numerosa, con poco più di un quarto degli stranieri residenti (11.400, il 27,5%), seguiti da quelli indiani (6.441, il 15,5%), marocchini (4.123, il 10%), albanesi (3.249, l’8%) ed egiziani (2.454, il 6%).

Nell’area cremonese risiede la metà dei cittadini rumeni residenti in provincia (53%) e la metà dei cittadini indiani (51%) e marocchini (51%). In quest’area risiede anche la maggioranza degli albanesi (45%), egiziani (48%), cinesi (60%), nigeriani (55%), tunisini (56%) e ivoriani (84%).

Nell’area cremasca risiedono invece in maggior numero i cittadini peruviani (79%), ecuadoregni (86%), senegalesi (58%), ucraini (61%), moldavi (60%) ed egiziani (50%), mentre nel casalasco si trova una numerosa comunità di cittadini ghanesi (80%).
Analizzando la distribuzione per fasce d’età decennali, si nota che le più alte percentuali di stranieri si registrano nella fascia d’età 30 -39 anni, dove gli stranieri sono il 24% della popolazione totale e 0-9 anni, dove gli stranieri sono il 22%.

Segue la fascia d’età 20-29 anni dove gli stranieri sono il 19% della popolazione totale e la fascia d’età 40-49 dove sono il 15%.
Da notare che tra i bambini più piccoli, quelli della fascia d’età 0-4 anni, gli stranieri sono il 24% del totale.

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