Tokyo2020, Rodini da sogno
E' medaglia d'oro al fotofinish
Ultima a scendere in gara tra i cremonesi in finale, Valentina Rodini in doppio pielle femminile con Federica Cesarini. Per loro il miglior tempo, con il nuovo record del mondo della specialità (6:41:36). Le avversarie da battere sono Marijke Keiser e Else Paulis (Olanda), argento mondiale in carica, barca temibile che pur avendo chiuso dietro le azzurre agli Europei ha dominato in Coppa del Mondo nel corso della stagione. Da tenere d’occhio anche la Gran Bretagna bronzo mondiale in carica, mentre Francia, Romania e Stati Uniti ricopriranno il ruolo di outsider.
Le azzurre partono bene, mantenendosi nelle posizioni di testa, passano terze al primo rilevamento dei 500 metri con la Gran Bretagna leggermente avanti. L’Italia procede a 38 colpi in una gara tostissima, con l’Olanda che prende la testa della gara ai mille. Nella seconda metà di gara cominciano a delinearsi le prime tre posizioni, Valentina e Federica provano a reagire ma sono quarte e le avversarie non mollano un centimetro.
Negli ultimi 50 metri trovano lo spunto per mettere la prua avanti di quei pochi centimetri che bastano per conquistare l’oro olimpico. Qualche momento di attesa per verificare il fotofinish e poi l’annuncio, sono loro, ancora incredule, per soli 14 centesimi a tagliare per primo il traguardo dei sogni.
E’ la prima medaglia d’oro nella storia del canottaggio azzurro femminile e vede il coronamento di una grande stagione del doppio pl, con Valentina reduce da un infortunio che l’ha obbligata a rinunciare alle ultime gare internazionali. Un oro per il canottaggio che arriva a 21 anni dall’ultimo successo olimpico, quello di Simone Raineri a Sydney 2000 sul quattro di coppia maschile.
Il percorso delle azzurre (canottaggio.org):
Dopo aver vinto assieme la medaglia di bronzo sul doppio Pesi Leggeri femminile ai Mondiali Under 23 di Rotterdam nel 2016, il sodalizio a livello assoluto delle Cesadini, come vengono definite dai loro supporter, inizia nel 2018, in Coppa del Mondo a Linz, dove fanno subito il botto vincendo la medaglia d’oro. Da lì è un crescendo: ai Mondiali vincono la finale B nel 2018 e nel 2019 (è qui che qualificano la barca per Tokyo), mentre agli Europei dopo il quinto posto di Glasgow 2018 e la pausa di Lucerna 2019 (dove Federica vince il titolo nel singolo leggero mentre Valentina in doppio pielle con Giulia Mignemi è quinta) arriva prima l’argento di Poznan 2020 e poi l’oro di Varese 2021.
Oggi, Federica Cesarini e Valentina Rodini sono tra le atlete più vincenti del panorama remiero nazionale: un titolo mondiale assoluto e un argento e un bronzo iridati Under 23 per la capovoga (che vanta anche un bronzo iridato Junior da timoniera dell’otto femminile nel 2012, due ori e un argento europei tra Assoluti e Junior cui si aggiungono anche qui tre argenti da timoniera dell’otto, nel 2012 sia Junior che Senior e nel 2013 Junior); tre titoli mondiali, un argento e un bronzo iridati tra Junior e Under 23 per la prodiera, che nel suo palmares conta anche un oro, due argenti e un bronzo europei tra Senior e Junior oltre al bronzo nel doppio pielle femminile all’Universiade del 2015. A Tokyo, c’è tanta voglia di vederle in gara nella specialità dove l’Italremo olimpico femminile ha raggiunto il suo miglior risultato di sempre, il quarto posto di Lisa Bertini e Martina Orzan ad Atlanta 1996, per appena 27 centesimi.
I tempi della finale:
1. Italia (Valentina Rodini, Federica Cesarini) 6.47.54, 2. Francia (Laura Tarantola, Claire Bove) 6.47.68, 3. Olanda (Marieke Keijser, Ilse Paulis) 6.48.03, 4. Gran Bretagna (Emily Craig, Imogen Grant) 6.48.04, 5. Usa (Mary Reckford, Sechser) 6.48.54, 6. Romania (Ionela Cozmiuc, Gianina Beleaga) 6.49.40.
Cristina Coppola