Cronaca

Palazzo Grasselli, visitabili per un
giorno le prime sale restaurate

Un ingresso per ora per piccoli numeri, ma comunque un buon segno per il ritorno alla fruizione pubblica di Palazzo Grasselli, futura sede del Conservatorio di Cremona. Lunedì 21 giugno alle ore 17.00, le prime sale restaurate ospiteranno un concerto, a ingresso riservato, dedicato ai Madrigali monteverdiani nell’ambito del festival Mnteverdi.

“Grazie a questa iniziativa del Teatro Ponchielli, in collaborazione con il Conservatorio – dichiara il vicesindaco Andrea Virgilio, l’Amministrazione vuole rimarcare l’importanza di questa tappa per il recupero complessivo di palazzo Grasselli. É stata fondamentale l’interazione fra i Settori Cultura e Lavori Pubblici del Comune di Cremona, con il Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) che ha consentito non solo una progettazione virtuosa ma anche l’apertura di questi spazi durante la fase di cantiere e la promozione di workshop.
Il percorso in atto, che porterà questo gioiello ad essere la futura sede del Conservatorio Monteverdi ci trasmette, dunque, l’importanza storica e strategica del campo creativo come volano per la riqualificazione, come esigenza di valorizzare le nostre eccellenze formative all’interno dei contesti di pregio e di grande bellezza”.

Alle 17.40, dopo l’intervento del Sindaco Gianluca Galimberti, è previsto un momento dedicato al Divin Claudio a cura degli studenti del Conservatorio: Midori Kamishima e Francesca Tommaseo soprani, Isa Trotta al clavicembalo.
In programma due arie, Disprezzata Regina e Pur ti miro tratte dall’Opera L’incoronazione di Poppea.

Il concerto Madrigali sarà replicato, aperto al pubblico, alle ore 18.30 con a seguire una visita allo storico Palazzo Grasselli a cui di FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Il ‘Palazzo di Città’, questa l’idea progettuale per la quale l’amministrazione ha già ottenuto un finanziamento di 445mila euro da parte di Fondazione Cariplo (Emblematici maggiori) che ha consentito di avviare le prime opere a palazzo Grasselli: in particolare l’impiantistica elettrica, l’impianto di riscaldamento e di ventilazione, la rete fognaria e l’acqua potabile, tutti interventi che hanno interessato il piano nobile, le cantine e il sottotetto.

Inoltre il progetto cremonese è arrivato 18esimo nella graduatoria del bando “Italia City Branding 2020” – a cui aveva partecipato lo scorso novembre per coprire le spese della progettazione definitiva ed esecutiva – emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di Missione Investitalia. 330.588 euro l’importo del finanziamento richiesto dal Comune, con l’impegno a cofinanziarlo con fondi propri e personale per il 10% (pari a 33.058 euro). 31 le città capoluogo entrate in graduatoria, su 60 che avevano partecipato.

L’intervento complessivo per il recupero di palazzo Grasselli, già approvato dalla Soprintendenza, ammonta a preventivo a 2 milioni e 787 mila euro e vede la collaborazione tra ufficio tecnico del Comune e Politecnico di Milano.

Le opere interesseranno essenzialmente il piano nobile e per realizzarle è già stata inoltrata richiesta a Fondazione Cariplo per un altro contributo sugli Emblematici maggiori.

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