Politica

Autostrada Cr-Mn, M5S: "Ecco
quello che la politica non dice"

“Il nodo dell’autostrada Cremona Mantova rimane teso: la progettualità si trova infatti in una condizione di impasse molto complessa”: a dirlo sono Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, consiglieri pentastellati di Regione Lombardia, al termine di un colloquio con assessore alle infrastrutture e ai Trasporti, Claudia Maria Terzi.

“L’unico modo che Regione ha per uscirne (forse) sembrerebbe quello della decadenza non onerosa della concessione, cosa che auspichiamo – continuano i pentastellati -. Qualora questa non fosse possibile, ed è la posizione del Pirellone, la Regione dovrebbe giungere ad un accordo economico con la concessionaria Stradivaria per chiudere la questione. Cosa che però costerà ai cittadini lombardi parecchi milioni di soldi pubblici. I cittadini per l’ennesima volta pagheranno di tasca propria gli errori di una classe politica miope e più orientata agli annunci, che non al percorrere soluzioni pragmatiche e realistiche”.

Obiettivo dell’incontro, chiesto da Degli Angeli e Fiasconaro, è quello di far luce sulla vicenda. “Dall’incontro – spiega Degli Angeli – è emerso un clamoroso errore politico risalente al 2007 (anno in cui è stata stipulata la convenzione per costruire l’autostrada) fatto a fini elettorali e propagandistici. Una visione della viabilità anacronistica – puntualizza Fiasconaro -, che oggi sta causando più danni rispetto ai benefici paventati da chi tanto, allora e oggi, si sta spendendo per questa progettualità”.

Un colpo diretto, quello dei due consiglieri, i quali si inseriscono nel solco di quanto l’assessore Terzi ha spiegato: ovvero sia che la Cremona Mantova è una struttura fortemente integrata con un’altra struttura completamente fuori dal controllo di Regione. “L’assessore Terzi – spiega Degli Angeli – fa riferimento al tratto Tibre (il famoso buco di 8,5 km nel mezzo) senza il quale l’autostrada non può essere completata né reggersi economicamente”.

Aggiunge Fiasconaro: “Siamo ancora in alto mare e ogni soluzione paventata da Fontana non è certo realizzabile a stretto giro di posta. Inoltre – chiosa Degli Angeli – l’autostrada fantasma non solo sta rallentando il raddoppio ferroviario, ma impedisce, ad oggi, la riqualificazione della SS10 (la sua riqualificazione farebbe concorrenza all’autostrada e, pertanto, Regione sarebbe passibile di ricorsi da parte di Stradivaria ndr). Il grave errore è stato quello di sostenere un’opera strettamente legata ad un’altra (TIBRE), senza garanzie di tempi e di realizzazione, e con condizionalità sulla concessione fortemente sbilanciate e garantiste del comparto privato a discapito dell’interesse pubblico”.

Concludono i due consiglieri: “La politica di questo centro Destra regionale con la complicità di un appiattimento del dibattito politico in termini propagandistici e affaristici del centro Sinistra nei nostri territori, negli anni sta costando tempo, risorse e denaro pubblico ai cittadini lombardi. Lo spreco purtroppo non cesserà: se infatti Regione giocherà la carta della buona uscita con Stradivaria verranno messi in campo altri milioni (oltre 20 milioni?) senza la garanzia che alla fine il progetto verrà realizzato. Non sarebbe allora stato più facile e soprattutto più economico progettare e riqualificare fin da subito la SS10? Questa è la verità che Fontana e tutti i partiti dovrebbero raccontare. Per quanto tempo si nasconderanno dietro annunci e promesse con il conto a carico dei cittadini?”.

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