Riprende la formazione
specialistica per i liutai
Dopo un anno caratterizzato dalle evoluzioni del Covid-19, ripartono gli appuntamenti di formazione specialistica per liutai che la pandemia ha impedito di svolgere nel 2020: due conferenze e due workshop dedicati allo studio dello strumento, e quattro incontri di approfondimento sulla produzione di Antonio Stradivari.
Lo studio dello strumento prende in esame opere della fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento, periodo nel quale la liuteria cremonese, segnata dalla scomparsa degli Amati, dei Guarneri, dei Ruggeri e di Antonio Stradivari, vive grazie agli eredi di Carlo Bergonzi, e dei liutai di prima generazione come Lorenzo Storioni, del suo allievo Giovanni Rota e infine di Giovanni Battista Ceruti. La presenza al Museo del Violino di alcuni loro strumenti, oltre al basso di Nicola Bergonzi, rappresenta un’occasione di studio e approfondimento delle tecniche costruttive di quel periodo, anche attraverso il racconto delle vicende della liuteria cremonese degli anni immediatamente successivi ai secoli della sua affermazione.
Acquisizioni recenti e lavori di restauro su strumenti di particolare interesse offrono l’opportunità di approfondire temi storici e tecnici di rilievo: è il caso dell’appuntamento dedicato al violino 1659 di Andrea Guarneri, recentemente acquisito dalla fondazione Arvedi-Buschini, e di quello dedicato al piccolo violino di Lorenzo Storioni recentemente restaurato in seguito all’acquisto del Comune di Cremona (grazie al contributo della Fondazione Bracco).
Negli incontri tematici sulle attività di Antonio Stradivari, vengono presentati risultati riguardo agli studi scientifici condotti sugli strumenti dal laboratorio Arvedi dell’Università degli Studi di Pavia presso il Museo del Violino, che potrebbero avere un grande risalto a livello nazionale e internazionale, non solo da un punto di vista scientifico ma anche storico, organologico e filologico.
Le conferenze e i workshop saranno condotti da Bruce Carlson e Fausto Cacciatori e avranno luogo nel padiglione Amati del Museo del Violino. Gli incontri su Stradivari, invece, saranno tenuti da Marco Malagodi e Fausto Cacciatori in modalità webinar.
“Le modalità con cui gli incontri vengono organizzati, in presenza e online”, ha spiegato il sindaco Gianluca Galimberti, “presentano caratteristiche di continuità e di innovazione: per alcuni appuntamenti, infatti, ci troveremo in presenza presso il Museo del Violino, per altri, invece, useremo le piattaforme online che non abbiamo mai usato prima ma che abbiamo imparato ad usare durante questi mesi. E continuità e innovazione costituiscono il fil rouge che connota tutto il lavoro che Cremona sta conducendo relativo alla liuteria cremonese: con il passaggio di competenze relative alla salvaguardia del Saper fare liutario tradizionale cremonese al Comune, infatti, dallo scorso gennaio è stato creato un ufficio dedicato, l’Ufficio per l’Unesco, che ha assorbito personale e attività del Distretto della Liuteria; continuiamo a organizzare la formazione per i liutai e ne organizziamo di più. E soprattutto, in ossequio ai principi Unesco di inclusione di tutta la comunità dei liutai, la proponiamo a tutti i liutai che desiderino parteciparvi. Gli appuntamenti sono realizzati grazie alle misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani di interesse, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale” posti sotto tutela dall’Unesco. Perché anche la conoscenza e il sapere sono azioni di salvaguardia del nostro elemento immateriale”.
“Siamo molto contenti della ripresa dell’attività formativa”, commentano Stefano Trabucchi (Confartigianato) e Marco Vinicio Bissolotti (Cna). “Studiare, approfondire, scoprire e mettere in circolo le conoscenze per perfezionare il sapere e diffondere cultura sono per noi il cuore dell’attività dei liutai; per questo ci impegniamo a diffondere questi nuovi appuntamenti ai nostri associati e far in modo che i lavori del piano di salvaguardia del saper fare liutario siano più partecipati possibile”.
Nell’ottica della salvaguardia del saper fare liutario tradizionale cremonese, da quest’anno la formazione è rivolta a tutti i liutai e le liutaie di Cremona. Non ci sono costi di iscrizione, tuttavia, iscriversi resta necessario. Per informazioni: ufficio.unesco@comune.cremona.it.
Gli appuntamenti partono sabato 18 giugno con il Webinar di Marco Malagodi e Fausto Cacciatori dedicato alle colle proteiche usate da Stradivari nella costruzione dei suoi strumenti. Ricco il calendario, che prevede:
• 2 luglio, ore 10,30 – Conferenza
Il restauro del piccolo violino Storioni,
Padiglione Amati | MdV
B. Carlson e F. Cacciatori
• 6 luglio, ore 10,30 – Conferenza
I violoncelli di Stradivari
Padiglione Amati | MdV
B. Carlson e F. Cacciatori
e con Andrea Nocerino e il violoncello Stradivari Stauffer
• 10 luglio, ore 10 | Webinar
Il violino intarsiato: Hellier 1679
M. Malagodi e F. Cacciatori
• 16 luglio, ore 10 | Workshop
Gli strumenti della famiglia Guarneri
Prima sessione: 9,00-11
Seconda sessione 11,15-13,15
Terza sessione 15,00-17,00
M. Malagodi e F. Cacciatori
• 4 settembre, ore 10 | Workshop
La liuteria cremonese di fine Sette inizio Ottocento
Prima sessione: 9,00-11
Seconda sessione 11,15-13,15
Terza sessione 15,00-17,00
M. Malagodi e F. Cacciatori
• 18 settembre, ore 10 | Webinar
Il violino dei Medici: Toscano 1690
M. Malagodi e F. Cacciatori
• 23 ottobre, ore 10 | Webinar
Il violino dei violini: Messia 1716
M. Malagodi e F. Cacciatori