Cronaca

Permessi di sosta, qualche riduzione per la pubblica amministrazione ma resta il nodo residenti: a pagamento, ma quali importi?

Da settimane la giunta comunale è alle prese con la partita permessi. Come annunciato ormai mesi fa, infatti, è intenzione dell’amministrazione ridurre sensibilmente i permessi di sosta alla varie categorie, dagli stessi amministratori, ai dipendenti della pubblica amministrazione, ai residenti. Qualche passo avanti è stato fatto dal primo di gennaio ad oggi, ma solo nel comparto degli enti pubblici. Sul fronte dei permessi in dotazione al Comune, sono stati ritirati 58 permessi e ne restano 112. Sul fronte degli enti locali nel loro complesso, sono stati tolti 248 permessi, ne restano 382.
Sono però numeri poco significativi se rapportati al dato complessivo aggiornato al 31 dicembre 2011, che parla di 10.236 permessi (tra rinnovi e nuovi rilasci) più i permessi provvisori (in particolare per carico e scarico merci), che ammontano a 7.138.
Il nodo che l’amministrazione non riesce a sciogliere è quello sui costi per i permessi ai residenti, sui quali si sta ancora ragionando.
Duro il commento di Alessia Manfredini, consigliere del Pd, che in questi giorni ha visionato il quadro con i dati richiesti in Comune.
“Nessuna notizia sul versante politico – dice Manfredini -. Segno che la maggioranza è in difficoltà. A parte all’attività portata avanti dagli uffici, nessuna proposta concreta è stata sviluppata in questi mesi. Mi sembra che il cronoprogramma annunciato dalla giunta Perri sia, a distanza di qualche mese, completamente disatteso. Alla luce del numero permessi rilasciati anche nel 2011, occorre fare una revisione dell’ordinanza in vigore, cambiare la filosofia di fondo. Si dia il permesso a chi ha effettivamente bisogno e può dimostrarne l’uso”.
Sull’ipotesi di far pagare ai residenti (ora i permessi rilasciati sono circa 5000), l’esponente del Pd si dice perplessa: “In primo luogo perché sarebbe un costo in più a carico dei cittadini; in secondo luogo perché non ci sono in vista ulteriori servizi da offrire, non ci sono azioni per riequilibrare domanda ed offerta sulla mobilità”.
“La diffusione massiccia dei permessi – continua Manfredini -, confermano gli uffici, compromette la gestione della sosta. Soprattutto la rotazione dei parcheggi. Gli uffici, a tal proposito, confermano che Saba (il secondo gestore dei parcheggi a Cremona dopo Aem) ha calcolato che se mediamente vengono occupati 50 parcheggi al giorno nelle zone di pregio comporta un mancato introito di 90.000 euro all’anno”.
“Dagli uffici che si occupano del rilascio e gestione – aggiunge il consigliere – emerge un auspicio avere chiarezza e avere un filtro a monte sul rispetto delle regole. Infatti richiamo l’amministrazione comunale a rilasciare permessi conformi alle categorie prestabilite dall’ordinanza in vigore. Riducendo al minimo gli elementi di discrezionalità. Con gli strumenti in possesso dagli uffici si possono emettere i permessi in via telematica in tempo reale, per  l’uso specifico. Sarebbero mirati e controllabili. Questo sarebbe il vero salto di qualità”.
Conclude Manfredini: “Mai più permessi 24 h su 24 h per 365 gg l’anno ma rilasciati per l’uso specifico e a tempo. Giusto che gli amministratori pubblici (sono 88) diano l’esempio, ma anche per le altre categorie che vanno a rinnovo nei prossimi mesi ci sia accortezza nelle richieste e rigore nel rilascio”.

 

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