La visita di Mattarella

Mattarella: "Qui per portare
solidarietà e fiducia"

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Ore 9. Piazza del Comune e tutta l’area circostante sono transennate, ma il passaggio è ancora consentito a pedoni e biciclette. Lo staff del Comune e quello del Quirinale rifiniscono gli ultimi dettagli e predispongono il tavolo su cui verrà appoggiata la lapide, velata dal Tricolore fino all’arrivo di Mattarella. In via Gonfalonieri i titolari rimuovono sedie e tavolini.

Riservata al pubblico tutta l’area antistante i portici della Bertazzola della Cattedrale: l’area si riempie solo dopo le 10.

Nell’area transennata della piazza sono in attesa del Presidente la Giunta comunale al completo, il presidente della provincia Signoroni con alcuni consiglieri provinciali, i rappresentanti del mondo sanitario tra cui il dg dell’ospedale Giuseppe Rossi. Presenti anche gli esponenti del mondo produttivo, tra cui il cavaliere Giovanni Arvedi, che si intrattiene a parlare con diversi cittadini.

10.33, il presidente Mattarella arriva in piazza del Duomo da via Sicardo. Ad attenderlo il sindaco Galimberti e subito accolto dalla fanfara dei Carabinieri che esegue l’inno di Mameli.

E’ il sindaco Galimberti a prendere per primo la parola, ripercorrendo i dolori di chi ha perso i propri cari per la pandemia, citando tra l’altro il pedagogista Mario Lodi a proposito dei problemi della scuola. “Questa città – ha detto – si impegna ad imparare da quanto ha vissuto, il dolore provato ci impegna a progettare il nostro futuro: Lei, Presidente, ci dà sostegno con la sua presenza”.

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Dopo Galimberti ha parlato il presidente della Regione Attilio Fontana (presente in città con la vicepresidente Letizia Moratti e l’assessore all’Università Fabrizio Sala) che ha reso omaggio alla bellezza di una piazza che reca i segni dei passaggi storici. “Qui celebriamo la cultura e la scienza, l’arte e la bellezza”, ha esordito.

Il Capo dello Stato prendendo la parola ha voluto innanzitutto omaggiare coloro che durante la pandemia, continuando a svolgere le proprie attività hanno permesso che la vita non si interrompesse. Sono i concetti sintetizzati nel breve testo della lapide che è stata disvelata e verrà collocata in cortile Federico II: “In memoria dei cittadini e delle cittadine cremonesi morti per il Covid 19, del coraggio delle loro famiglie, della cura degli operatori sanitari, del lavoro di tanti per affrontare insieme la pandemia. Per non dimenticare la passione affinchè la comunità sia più forte e, dopo tanto dolore, possa costruire nuove strade di futuro”.

Mattarella ha poi elogiato il “senso di comunità che fortemente contrassegna Cremona e la sua provincia.

Questa mia visita intende esprimere prima di tutto solidarietà per le sofferenze patite, ma anche fiducia per la ripresa che si è avviata, nella convinzione che la ripresa in questo territorio contrassegnato da antica tradizione culturale, da grande dinamismo produttivo, contrassegnata anche da questo forte senso di comunità, sarà certamente veloce ed efficace. Questo è l’augurio, insieme al saluto a tutti i cittadini, che desidero consegnare in questa piazza”.

Alle 10.51, il presidente ha lasciato piazza del Comune dopo un breve saluto alla piazza, diretto al campus universitario di santa Monica. L’auto presidenziale ha imboccato via Baldesio, percorso piazza Stradivari e corso Vittorio Emanuele fino a piazza Cadorna, dove ha svoltato in via del Vasto, raggiungendo così via Bissolati.

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Giuliana Biagi

 

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