Fondi rigenerazione urbana
Pioggia di milioni, Cremona esclusa
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15 milioni di euro a Sondrio, per il recupero dell’ex ospedale psichiatrico; altri 15 a Bergamo, per un altro recupero urbanistico, che coinvolge tre quartieri cittadini; lo stesso dicasi per Mantova, quartieri Cittadella, Valletta Paiolo, Valletta Valsecchi e parte del centro storico. Non solo: 44 milioni vanno alla città metropolitana di Milano per i Comuni di Rho, Cinisello e Legnano. Fanno parte dei 170 milioni di euro messi a bando dalla Regione per i capoluoghi di provincia e i centri con più di 50mila abitanti, per interventi che siano di rigenerazione e sviluppo delle aree urbane, finalizzati alla inclusione sociale delle fasce più fragili.
Al bando ha partecipato anche il Comune di Cremona, con il progetto di recupero del complesso via Radaelli – ex chiesa di San Francesco e delle relative aree esterne. Si tratterebbe di uno dei più importanti interventi di sempre per il centro storico di Cremona, dopo i tentativi – andati a vuoto – di alienare almeno una parte del complesso dell’ex ospedale, abbandonato da cinquant’anni e bisognoso di continue manutenzioni.
Come aveva spiegato il vicesindaco Andrea Virgilio, il progetto approvato dalla giunta prevede una richiesta di finanziamento regionale per 15 milioni e una quota di 1 milione di cofinanziamento comunale. L’idea è quella di mettere in comunicazione le due piazze, Lodi e Giovanni XXIII, attraverso il passaggio ora chiuso al pubblico parallelo a via Radaelli, che fiancheggia gli uffici comunali dei Lavori Pubblici. Negli edifici del vecchio ospedale si prevede di realizzare un intervento edilizio di housing sociale per anziani e famiglie. Il contesto, molto ampio, si presta anche ad attrarre iniziative culturali rivolte ai giovani, come già avviene in Santa Maria della Pietà.
Il progetto è arrivato 14esimo nella stessa graduatoria in cui figurano gli enti locali che oggi hanno ricevuto la bella notizia. Non è chiaro se sia una graduatoria definitiva oppure no, fatto sta che al Comune di Cremona non è ancora stato comunicato nulla.
I 170 milioni stanziati dalla Regione rappresentano un anticipo della formalizzazione a livello nazionale di risorse europee. 150 milioni provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e 20 milioni del Fondo sociale europeo (FSE) per strategie di sviluppo nelle aree urbane. “Sono risorse – precisa la Regione – riferite alla programmazione ordinaria e non del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19”.
Giuliana Biagi