Cronaca

Il Premio Barbieri 2021 a cinque
volontari internazionali

Assegnati a cinque giovani impegnati nei Corpi Europei di Solidarietà (European Solidarity Corps, ESC) i premi alla memoria di Attilio Barbieri, edizione 2021. Un riconoscimento che Fondazione Città di Cremona assegna ogni anno in memoria del giovane caduto il 26 aprile 1945 in piazza San Luca per mano delle truppe di occupazione. Dal 1947 il premio, voluto dai genitori del giovane, riconosce i meriti di giovani impegnati in attività di impegno civile.

Questa mattina presso il Palazzo della Carità, la cerimonia di consegna da parte della commissione che ha assegnato il premio, composta da Rosita Viola, assessore alle Politiche Sociali, mons. Ruggero Zucchelli, delegato del vescovo, Francesca Di Vita (in rappresentanza della preside del liceo Manin Maria Grazia Nolli); Uliana Garoli, presidente Fondazione Città di Cremona e Lamberto Ghilardi, segretario della stessa.

Quest’anno il premio, consistente in un assegno di 1.000 euro ciascuno, va ai partecipanti del progetto ESC promosso dal Centro Servizi per il Volontariato (CSV) Lombardia Sud, che coinvolge cinque giovani, quattro spagnoli e un francese, impegnati in altrettante associazioni o enti cittadini: Anffas Cremona onlus (oggi rappresentata da Dario Diotti e Sara Cavalli); Istituto di studi superiori musicali Monteverdi (con la direttrice Anne Colette Ricciardi); Centro Fumetto Andrea Pazienza (con Michele Ginevra); Cooperativa Nazareth (con Nicola Cardillo); il Servizio Progetti e Risorse del Comune di Cremona (con Hager Salah e Massimo Mancosu).

Questi i nomi dei premiati questa mattina nel cortile di Palazzo della Carità: Maria Jose Esparza Ronda, 24 anni, Fidel Franco Gonzalez, 25 anni; Aurelie Melissa Bacha, 29 anni; Andrea Ballesteros Ruiz, 23 anni; Gonzalez Herranz Samuel Rodrigo, 22 anni.

“Per noi quest’anno il premio Barbieri è molto significativo – ha detto nel suo intervento Uliana Garoli – innanzitutto perchè riusciamo a farlo cadere nel momento delle celebrazioni del 25 aprile; inoltre perchè, tra tutte le domande pervenute, la commissione ha potuto alzare lo sguardo ad una dimensione internazionale. Questo era nato come Premio alla bontà, che oggi può essere declinata come solidarietà verso gli altri, chi è più forte aiuta il più debole. Per noi bontà va di pari passo con la reciprocità, è qualcosa qualcosa di osmotico: è quello che cerchiamo di fare nei nostri palazzi e penso al polo di via XI Febbraio dove coesistono attività per giovani e anziani, c’è un condominio sociale nel segno dell’aiuto reciproco. Le istituzioni è giusto che diano le basi, ma poi sono uomini e donne in carne ed ossa ad operare”.
“Ci fa molto piacere che i premiati quest’anno provengano da Spagna e Francia perchè vorremmo che diventino ambasciatori di Cremona nell’Europa. Grazie per quello che fate e potrete fare”

Ha portato il saluto del Vescovo Napolioni monsignor Ruggero Zucchelli: “Questi giovani hanno scelto una solidarietà che va al di là dei confini. Quando aiutiamo una persona che ha bisogno, noi collaboriamo al bene comune. Finchè alcuni saranno esclusi dal bene comune non potremo vivere in sicurezza e può darsi che si metta in pericolo quella libertà che i nostri padri ci hanno donato il 25 aprile. Aiutando chi viene da lontano noi costruiamo veramente una società a dimensione planetaria”. Citando papa Francesco: “Se dal Covid non impariamo ad essere migliori, non riusciamo ad uscirne e a riprendere la corsa del nostro Paese. Non bastano le risorse, occorre usarle bene e fare in modo che tutti partecipino delle risorse che vengono distribuite”.

Il sindaco Gianluca Galimberti ha poi fatto un parallelo tra i giovani europei che durante la seconda Guerra Mondiale combatterono per la libertà a carissimo prezzo, testimoniando la loro umanità attraverso le lettere alle famiglie, e i loro coetanei del 2021 oggi premiati: “Voi scrivete lettere con la vostra vita: 70 anni dopo i giovani europei non sono più imprigionati ma girano per l’Europa svolgendo progetti importantissimi di utilità sociale. Di questo vi sono personalmente grato, perchè voi scrivete non solo la storia dell’Europa, ma la storia di un territorio: in tutti i progetti che state svolgendo c’è Cremona”.

Per il CSV Lombardia sud è intervenuto il consigliere Giorgio Reali: “Le esperienze di impegno civile, di solidarietà, di cultura partecipata, di attenzione allo sviluppo sostenibile e alla creazione di una cittadinanza più inclusiva praticate da questi giovani nella nostra comunità risultano in piena sintonia con il valore della libertà, della democrazia e della solidarietà tra popoli e nazioni che l’esperienza di Attilio Barbieri ci ricorda.
In particolare, la presenza di questi 5 giovani, che hanno scelto di vivere questa esperienza a Cremona nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria, assume un significato particolare per la nostra comunità e rappresenta un forte segnale di fiducia nel futuro”.

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