Cronaca

Cremona Solidale, dal Comune
iniezione di 250mila euro

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Il Comune va in aiuto a Cremona Solidale nella stesura del Bilancio preventivo, approvato oggi in Consiglio, oltre al preventivo triennale, al piano programma e al contratto di servizio. Con una variazione al Bilancio approvata proprio oggi in Giunta, l’amministrazione Galimberti ha stanziato 250mila euro come contributo straordinario per quest’anno, che vanno ad aggiungersi ai 100mila euro in più aggiunti nel nuovo contratto di servizio.

Non solo: il preventivo di Cremona Solidale prevede anche un contributo straordinario di ulteriori 90mila euro da parte di Fondazione Città di Cremona e si propone di centrare l’obiettivo di raccolta fondi di 150mila attraverso il Fondo “Cremona è Solidale” già aperto e che si appoggia ad un conto corrente presso la Fondazione Comunitaria. 

“Il momento è ancora difficile – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola –   ed è necessario affrontarlo insieme, con una forte regia ed integrazione tra le competenze di “Cremona Solidale”, del Comune e dei diversi attori del sistema di welfare territoriale. Si tratta di non disperdere le competenze, la motivazione e le proposte, le progettualità che il sistema nella sua complessità oggi possiede nell’ambito dei servizi dedicati all’accompagnamento al sostegno all’invecchiamento della popolazione”.

Tra gli interventi, quello più critico è stato quello di Marcello Ventura (FdI): “E’ obsoleto questo modo di fare welfare: in questa fase sarebbero serviti segnali forti e di rottura con il passato. Nel Cda di Cremona Solidale era stato presentato un piano programma più ambizioso, più all’avanguardia era stato accolto favorevolmente da tutti i membri del cda. Ma per il prevalere dell’ideologia sulla ragione, non è passato. La realtà è che un bilancio in negativo avrebbe messo in difficoltà il Comune obbligandolo ad accantonare una somma per coprire il disavanzo. Da un altro punto di vista, questo preventivo è troppo ottimista; i ricavi sono troppi ottimistici considerando il perdurare della pandemia”.

Anche il gruppo di Forza Italia, attraverso Saverio Simi, ha parlato di “bilancio troppo ottimistico in termini di ricavi”.

Per il capogruppo del Pd Roberto Poli, “questo è un anno di transizione, ci sarà un nuovo direttore generale, un nuovo direttore sanitario e siamo ancora nell’anno della pandemia. Non solo per Cremona Solidale, ma per tanti altri soggetti quest’anno le previsioni sembrano  fatte per essere smentite a causa del Covid. Dall’anno prossimo poi partirà anche la riforma del sistema socio sanitario regionale. L’evoluzione andrà nella direzione di un welfare sempre più territoriale, un sistema che dovrà attuare modalità più innovative, con meno posti letto e più posti di residenzialità alternativa, semiresidenzialità e assistenza domiciliare. Le Rsa si ridimensioneranno nell’ottica di una maggiore specializzazione ad esempio nelle patologie degenerative.

Nello specifico dell’assistenza agli anziani è intervenuto Daniele Villani, noto geriatra e consigliere del Pd: “Non è sufficiente dire che abbiamo un reparto Alzheimer, è indispensabile cambiare l’approccio a livelli più ampi, culturali. Occorre migliorare innanzitutto i collegamenti con l’ospedale, in entrambe le direzioni, superando un’opinione ancora ricorrente ossia che chi lavora in queste strutture sia un poco di serie B rispetto a chi lavora in ospedale. Importante invece ce ci sia un rapporto di parità.
Bisogna poi migliorare i collegamenti con il Sad e poi approfondire alcune situazioni: la demenza, ma anche le cure palliative. E poi, superare le differenze contrattuali ancora vigenti tra chi opera in queste strutture e in altri settori medici”.  gb

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