Economia

Bilancio, maggioranza: avanzo
applicabile dopo ok a consuntivo

“Sull’emergenza sociale legata alla pandemia invitiamo tutti a evitare le speculazioni politiche. Da parte nostra ci limitiamo a restare ai fatti e alla concretezza”: così i capigruppo di maggioranza in Comune replicano alle critiche di Forza Italia e Viva Cremona, emerse qualche giorno fa all’indomani della protesta dei ristoratori per il protrarsi delle chiusure.
“E’ una priorità assoluta – affermano Roberto Poli, Lapo Pasquetti ed Enrico Manfredini in una nota congiunta – per l’Amministrazione Comunale attuare misure di sostegno economico alle purtroppo numerose situazioni di difficoltà che si sono determinate o che sono peggiorate a causa della pandemia.

E infatti nel corso del 2020 sono stati attuati molti interventi di sostegno a favore dei cittadini in maggiore fragilità economica e di aiuti economici alle attività più penalizzate dalle chiusure, sia attraverso fondi trasferiti dallo Stato e dalla Regione sia attraverso stanziamenti di fondi comunali. Emergenze sociali ancora in corso e che riguardano cittadini, settori sociali e attività economiche.
Per l’anno in corso, dopo l’approvazione in Consiglio Comunale del rendiconto di gestione, che avverrà entro la fine di aprile, vi sarà la possibilità di disporre dell’avanzo 2020.

Innanzitutto abbiamo il cosiddetto ‘avanzo Covid’ che la legge di Bilancio 2021 stabilisce che deve essere utilizzato entro la fine dell’anno in corso per sostegni, pari a circa 2 milioni di euro. Vi è poi l’avanzo che normalmente ogni anno è presente e ogni anno impiegato per la città su opere pubbliche servizi, sia della parte disponibile (3.8 milioni nel 2020, dato sovrapponibile ai 4 dell’anno precedente) sia della parte vincolata.
La definizione di tutte queste partite di avanzo può essere fatta solo in sede di consuntivo in quanto sino a fine anno vi sono molti elementi di incertezza, a maggior ragione in considerazione dell’eccezionalità del periodo. E pertanto non era affatto pensabile prevedere impegni di spesa che potrebbero non trovare copertura e non consentire gli equilibri di bilancio.

Per quanto riguarda le aree di impiego dei fondi ‘avanzo covid’, come emerge con chiarezza dal documento di ANCI del 7 aprile relativo all’audizione sul decreto Sostegni nelle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato della Repubblica, lo Stato è pronto ad intervenire con risorse in via di determinazione su una serie di aiuti ed in particolare su: prolungamento per l’intero anno delle agevolazioni sui pubblici esercizi e commercio ambulante, ristoro per il gettito dell’imposta di soggiorno e incremento delle risorse a ristoro delle minori entrate locali.

I fondi comunali dovranno pertanto coordinarsi con quelli di governo e regione per aiutare famiglie e imprese, con attenzione particolare alle persone fragili, dagli aiuti per alimenti e affitti al bonus per il pagamento delle bollette, dal bando affitti alle esenzioni e bonus su tasse e tariffe per le imprese.

L’amministrazione si è già per tempo mossa con incontri con le categorie economiche e sociali al fine di condividere le aree di intervento e le modalità più consone, eque, rapide, sostenibili e coordinate con gli aiuti per adottare misure di sostegno e rilancio economico. Si è deciso in cammino di coprogettazione dei sostegni e di analisi costante della situazione. Lo stesso percorso sarà fatto con il terzo settore. Tutto per favorire la ripresa del lavoro e le prospettive di sviluppo della città.

“Allo stesso tempo si continua – concludono i consiglieri – in accordo con le categorie economiche e sociali, a lavorare intensamente per sostenere il lavoro, anche in questo caso con progetti già finanziati, che saranno monitorati in una cabina di regia e con investimenti forti sui progetti che aiutano la crescita della città e delle sue imprese”.

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