Cronaca

Lavatrice in un'aiuola, Manzi:
"In 7 mesi 150 rimozioni"

AGGIORNAMENTO – Dopo il sindaco Galimberti, anche l’assessore Maurizio Manzi interviene sulla vicenda della lavatrice abbandonata a Borgo Loreto, che questa volta il Comune, di fronte all’ennesimo episodio di inciviltà, ha deciso di non spostare, ma di delimitarla con il nastro rosso e bianco, con un cartello di denuncia per un gesto così irrispettoso.

Anche perché è solo uno degli ultimi di una lunga serie. “Un materasso abbandonato sul marciapiede di Via Castelforte (zona Via Sesto) e una lavatrice lasciata a far bella mostra di sé in una aiuola di Via Sardagna (zona Borgo Loreto), sono gli ultimi “regali” che qualcuno, che non possiamo definire educato, amante del decoro e attento all’ambiente, ha voluto fare alla Città” commenta Manzi. 

“Comportamenti incivili di pochi che coinvolgono interamente territorio e comunità e diventano onerosi per i costi aggiuntivi che gravano sulle fasi del ciclo integrato di gestione dei rifiuti. Spese che dovranno necessariamente essere coperte da tutti, anche da chi effettua correttamente la raccolta differenziata”. E si rende fondamentale “Sensibilizzare la comunità contro il fenomeno dell’abbandono di rifiuti: un tema sollevato sempre più spesso anche dai cittadini stessi, tramite segnalazioni ai quali il Comune di Cremona offre quotidianamente risposta”.

Nel 2020, fa sapere il Comune, sono stati effettuati 150 interventi di rimozione abbandoni in soli 7 mesi (escludendo il periodo febbraio-giugno causa covid).

“Con la collaborazione del gestore del servizio di raccolta rifiuti Linea Gestioni, sono in atto azioni puntuali di rimozione di materiali di ogni genere, in ogni punto della città, affinché il segno di inciviltà rimanga visibile solo per poco tempo e non colpisca la sensibilità di chi, giustamente, si sente offeso da simili comportamenti”.

Ma la lavatrice stavolta non è stata rimossa, bensì delimitata con nastro bianco-rosso e vi è stato posizionato sopra un cartello con una semplice frase: “Non abbandonarmi qui, rovino il decoro della nostra città! La prossima volta chiama il numero 0372.41866. Linea Gestioni Cremona aiuterà te e tu l’ambiente”.

“Una denuncia di un gesto irrispettoso e la contemporanea indicazione di una soluzione semplice, gratuita, rapida, ovvero il servizio offerto da Linea Gestioni il cui costo è già riconosciuto con la Tari (la tassa sui rifiuti). Nell’anno 2020 sono stati effettuati 2.547 ritiri a domicilio con un tempo medio di risposta di 3 giorni” continua Manzi. “L’Amministrazione comunale continua a svolgere azioni per mitigare e risolvere questo problema: promozione di una cultura che tuteli il rispetto del territorio, telecamere per individuare e sanzionare i trasgressori, controlli delle Guardie Ecologiche, mappatura dei punti di abbandono. L’Amministrazione comunale, con queste azioni, vuole mettersi ancora di più al fianco dei cittadini che desiderano decoro e cura dell’ambiente, facendo leva sul senso civico della comunità. Una cultura e una mentalità che la maggior parte dei cittadini ha già sposato”.

“Questa volta la lavatrice non la portiamo via subito e in silenzio perché siamo stanchi, come Comune, e quindi come cittadini cremonesi (perché il recupero degli abbandoni è un costo che ricade su tutti noi) di risolvere e pagare per gente che non rispetta Cremona e non rispetta l’ambiente” ha detto il sindaco Galimberti. “Una cosa la facciamo e la faremo, però. Anche con le fototrappole, continuiamo il lavoro di individuazione di incivili irresponsabili che abbandonano rifiuti e che, quando rintracciati, sono sanzionati. Il messaggio deve essere chiaro per tutti: non fate i furbi, se abbandonate e inquinate ci rimettiamo tutti e ci rimettete anche voi” conclude il sindaco.

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